Una giornata per mettere da parte brutalità e individualismo e mostrarsi più solidali e cortesi nei confronti del prossimo: è la giornata della gentilezza, che domani verrà celebrata in Francia, anche grazie a una campagna della rivista ‘Psychologies Magazine’, che invita i francesi a mettere in pratica oltre un milione di azioni positive per un mondo migliore.
Nata in Giappone il 13 novembre 1998 per volontà del ‘World Kindness Movement’, e poi esportata nel mondo anglosassone, l’iniziativa è solo alla sua seconda edizione in Francia, dove ha però subito ottenuto un grande successo, forse anche a causa del carattere un po’ spigoloso dei francesi.
”Di fronte all’indifferenza, alla mancanza di rispetto, al cinismo, possediamo senza saperlo l’arma più efficace che ci sia: il nostro cuore. La gentilezza non è una rinuncia, una dimissione, una sottomissione, ma una scelta tradotta da piccoli gesti che rendono la vita più piacevole. La gentilezza è intelligenza contagiosa. Agiamo insieme. Ogni giorno. Per un mondo più umano”, si legge nel manifesto della Giornata, pubblicato dal sito internet di Psychologies.
”Finirla con l’individualismo, rifiutare il cinismo, bloccare la quotidiana aggressività, dire ‘no’ all’indifferenza, scegliere di essere più attenti al prossimo, armonizzare le relazioni interpersonali, essere altruisti”, sono solo alcune delle parole d’ordine.
E ancora: ”In un mondo aggressivo e competitivo la gentilezza sembra sinonimo di debolezza. In realtà è una forza potente, rivoluzionaria che può cambiare il mondo”.
Sul suo sito web, Psychologies ha anche messo a disposizione del pubblico un test per calcolare il proprio livello di gentilezza e un contenitore dove ognuno può suggerire la sua buona azione. Obiettivo è raccoglierne un milione.
Passare cinque minuti con un collega che non frequentiamo mai, offrire un caffè a un senzatetto e chiacchierare con lui, invitare a cena una persona sola, lasciare sulla cassetta della posta un bigliettino con scritto ‘grazie postino’: sono solo alcune delle migliaia di proposte. Anche se non mancano le critiche. E c’è già chi ringhia contro l’iniziativa, considerata ”sciocca” e ”ipocrita”.