
Il giudice minorile Christoph Mangelsdorf, 47 anni, che lavora presso la corte distrettuale di Fulda dal 1995, circa tre settimane fa ha lanciato il progetto “Leggere invece di” che è ancora l’unico nel suo genere nella regione di Hessen.
In collaborazione con il servizio socio- pedagogico “Jugendhilfe im Strafverfahren“, che fornisce assistenza giuridica ai ragazzi, sono stati scelti 14 libri che affrontano problemi di relazione, l’alcolismo, il bullismo, lo stress da scuola ed hanno attinenza con i reati commessi.
La scelta della punizione letteraria tiene conto di alcuni criteri fondamentali, primo fra tutti la capacità di leggere e capire un libro e poi il minimo interesse verso la lettura, la cui sussistenza viene stabilita attraverso un colloquio che i ragazzi sostengono sia con Mangelsdorf che con i membri del “Jugendhilfe im Strafverfahren“.
Al primo spetta la decisione se imporre o meno la lettura, ai secondi la scelta del testo.
Il cerchio dei candidati a questo tipo di punizione si estende anche a giovani con limitazioni fisiche o ragazze incinte che non possono farsi carico di un lavoro sociale a causa delle loro condizioni.
La regola vuole che siano gli interessati a comprare da sé il libro, che però può essere preso in prestito in casi eccezionali.
Dopo la lettura, i giovani devono riassumere il contenuto del libro e valutare la propria situazione confrontandola con quella del testo e coloro i quali non si attengono a tale regola possono incorrere in punizioni ancora più severe.
Mangelsdorf afferma che lo scopo principale dell’iniziativa promossa dal tribunale minorile è quello di spingere i ragazzi che hanno commesso reati a riflettere sul proprio comportamento per capire i propri errori, aiutarli a mettersi nei panni della vittima e con ciò offrire loro opportunità per il futuro.
L’esperimento, finora, è stato condotto su undici ragazzi che hanno letto e valutato un libro ed il giudice è entusiasta dei primi risultati che classifica tra soddisfacenti e molto buoni.
Il tribunale per i minori spera, inoltre, di suscitare in questi ragazzi l’interesse per altri libri e di far crescere in loro la voglia di leggere.
Con ciò, conclude il giurista Mangelsdorf, si dovrebbero migliorare anche la capacità di comunicare e la comprensione della lingua.
