San Francisco, per Pasqua i gay eleggono il “Gesù più fusto”

ROMA – San Francisco, la città che ha visto salire per la prima volta sulla scena politica americana, militante del movimento di liberazione omosessuale Harvey Milk, ha festeggiato la Santa Pasqua a modo suo: con il concorso del “Gesù – gay – più fusto”.

Organizzata da un’associazione gay locale, la trentaduesima edizione dell’Hunky Jesus Contest ha avuto un ampio pubblico, ma si è anche attirata molte critiche, soprattutto da parte dei gruppi cattolici più tradizionalisti.

La sfilata è stata gestita dalle Sorelle della Perpetua Indulgenza, “associazione di punta delle suore omosessuali”, come si definiscono. Al Dolores Park di San Francisco sono sfilati uomini dai corpi scolpiti abbigliati – ben poco – come Gesù Cristo durante la Passione. Ad ogni concorrente era associato un nome, e molti erano a dir poco dissacranti. Come il “Jesus Fucking Christ”, o il “Gesù ubriaco”, o quello grasso.

Ovviamente le critiche sono arrivate puntuali: il presidente dell’associazione Americani per la verità sull’omosessualità ha definito il concorso Hunky Jesus”uno spettacolo profano e insensibile”, mentre il commentatore Cal Thomas ha  bollato il concorso come “una derisione della fede da parte di codardi che mai attaccherebbero in simili modi Maometto e l’Islam”. “Gesù è sempre un bersaglio facile, perché i suoi seguaci difficilmente reagiscono, così come fece Lui quando fu accusato con falsità”.

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Maria Elena Perrero