ROMA – Che fare se l’immagine di Gesù, così dolce e mite nell’iconografia cristiana, non è adatta per il virile seguace che si sente sminuito? Stephen Sawyer, artista inglese 58enne, ha deciso di creare un nuovo look per il Messia: abbandonato lo sguardo dolce e mite alla “lasciate che i fanciulli vengano a me”, il Redentore di Sawyer somiglia più ad un eroe d’azione in stile Chuck Norris o Jean-Claude Van Damme, pronto ad abbattere i propri nemici piuttosto che porgere l’altra guancia.
Bicipite pieno e tatuato, sguardo da duro, l’immagine da macho scelta per Gesù dall’artista inglese ricalca l’idea del cristiano virile che libri come “Non più Mr. Bravo Ragazzo Cristiano” e “La Chiesa impotente – la femminilizzazione del cristianesimo” ritraggono. Sawyer ha spiegato che “difficilmente riesco ad immaginare che Gesù sarebbe riuscito a scacciare i mercanti dal tempio se fosse stato un imbranato. Il modello che ho usato per i miei dipinti infatti è un surfista solido come un mattone”.
La necessità di questo nuovo look nasconde le sue radici nello scarso successo che il cristianesimo sembra riscuotere negli uomini, tanto che i fedeli maschi sono solo il 35 per cento contro il 65 per cento delle donne cristiane, uno squilibrio tra i sessi che alcuni hanno ben pensato di pareggiare con l’immagine da macho per il Messia.
“Gli uomini sono alla ricerca di figure d’azione. E’ per questo che seguono il calcio”, ha osservato il reverendo Eric Delve, vicario della Saint Luke nel Kent, in Gran Bretagna. Un modello virile per attirare virili cristiani sarebbe la risposta della chiesa ad un calo di popolarità tra il “pubblico” maschile. Il Gesù di Mel Gibson, interpretato da Jim Caviezel in “The Passion”, era ancora troppo mite, sebbene la violenza realistica del film lo abbia reso vietato ai minori di 14 anni. Se lo stile eroe d’azione de “il Redentore” non dovesse andare bene, si potrebbe sempre provare con la rivisitazione dello Zio Sam americano, per ricordare a tutti “Gesù ti vuole per l’esercito cristiano”.
