Più dipendenti licenzi, prima riesci a trasferire la tua fabbrica in Cina. E prima vinci. E’ iul nuovo gioco da tavolo francese. Si chiama “Plan Social”, “Ristrutturazione”. Uscito in tremila copie alla fine di ottobre, senza nessuna pubblicità, è andato esaurito in un mese e mezzo. Airplay, la società editrice di giochi “etici, ecologici e solidali”, l’ha subito ristampato in diecimila copie. Al costo, racconta Repubblica, di dodici euro.
Sulle cinquantadue carte ci sono le immagini dei lavoratori che i giocatori-azionisti dovranno licenziare. Ci sono la provocante ‘responsabile degli incidenti sul lavoro’, l”incaricata degli studi di marketing aggressivi’, l’arruffato ‘uomo politico in impiego fittizio’, il volgare ‘estrattore di seme porcino’ e la ‘lavoratrice senza documenti’.
“Mai e poi mai avremmo immaginato un fenomeno simile”, ha detto a Repubblica Stéphane Daniel, capo della Airplay, creatrice di quattro giochi e distributrice di circa quattrocento, tutti fabbricati con materiali non tossici. “Quando i due fondatori della Marwanny Corporation sono venuti in ufficio a proporcelo, ho subito capito che sarebbe stato un gioco “sensibile”. Ma ho trovato l’idea geniale: il tema di “Plan social” ci riguarda tutti. Per questo ho accettato di occuparmene e di distribuirlo”.
“C’è chi lo prende molto sul serio, è vero. Chi si scandalizza, chi ne soffre. Ma noi ne vediamo soprattutto il lato divertente e provocatorio”, dice ancora Daniel, respingendo certe critiche della stampa. “La gente è corsa a comprare il nostro gioco, anche due scatole alla volta. Mi hanno raccontato di un padre che lo ha regalato alla figlia disoccupata e conosco un sindacalista che lo ha offerto al padrone della sua fabbrica”.