I dati inseriti su Google possono sempre ritornare a galla, anche se si chiude l’account. Lo ha imparato sulla sua pelle un manager della Bear Stearns indagato per frode, dopo il collasso di due hedge funds.
Matthew Tannin non pensava che quell’indirizzo e-mail ormai in disuso da tempo potesse ritorcersi contro di lui. Le autorità infatti hanno ritrovato delle informazioni in merito alla vicenda giudiziaria proprio all’interno di vecchi messaggi di posta elettronica.
Tutto ciò che aveva scritto dal novembre 2006 all’agosto del 2007 è stato passato al setaccio, grazie all’autorizzazione di Google, per cui conservare i dati è sempre stato un motivo d’orgoglio.
Questa volta però Gmail ha messo nei guai un uomo proprio per il suo archivio, ora sotto attacco.
