Altro che crisi della religione cattolica e perdita della fede. Sono quasi 30 mila i siti legati alla religione cattolica con il suffisso ‘.it’. A rilevarlo è un’indagine dei ricercatori dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa.
La ricerca ha rilevato che sono più di mezzo milione le pagine web che parlano di religione cattolica e i blog sono 2000. Dal conteggio sono stati ovviamente esclusi sia i siti palesemente blasfemi (ben 1.366) e quelli riferiti alla religione in maniera impropria o non significativa come i siti informativi, di hotel, e di pubbliche amministrazioni.
Geograficamente, le regioni con il più alto numero di siti registrati sulla religione cattolica sono la Lombardia che conta quasi il 17% dei domini di matrice cattolica seguita da Lazio (13%), Veneto (7,77%), Campania (7,36%), Toscana (7,22%) e Sicilia (7,08%).
«I numeri – osserva il direttore dell’Iit-Cnr, Domenico Laforenza – testimoniano l’interesse con il quale la Chiesa cattolica guarda ai nuovi media. Anche ottant’anni fa, quando papa Pio XI inaugurò con Guglielmo Marconi la Radio Vaticana, la scienza offrì un contributo determinante nello sviluppo dei moderni sistemi di comunicazione».
