Più Knef e Shaboo: le nuove droghe invadono i mercati europei

ROMA – Le “nuove” droghe sintetiche hanno invaso il mercato europeo delle sostanze stupefacenti, sostituendosi alle droghe “classiche”. Ne parlano Michele Bocci e Vladimiro Polchi su Repubblica: “Nel solo 2010 in Europa sono entrate 41 sostanze sconosciute”. Si tratta, spiegano i due, di “droghe completamente nuove arrivate da altri continenti, create in laboratorio oppure nate da piccole modifiche di sostanze note, che hanno invaso il mercato e mandato almeno una persona (spesso molte di più) in ospedale”.

Dicono Polchi e Bocci, che “ben 15 tra quelle segnalate nel 2010 sono repliche sintetiche dei catinoni, cioè le molecole dal khat, la pianta coltivata nella penisola arabica e nell’Africa orientale. Hanno effetti simili alla coca, ma di durata superiore. Sono la nuova tendenza in fatto di consumi, e tra queste c’è il famigerato mefedrone. Poi ci sono gli altri, soprattutto cannabinoidi sintetici”.

Nei sequestri dell’ultimo anno, comunque, “la parte del leone la fanno i derivati della cannabis, con ben 25 tonnellate, segue la cocaina (4 tonnellate sequestrate) e l’eroina (una tonnellata). Il resto sono allucinogeni e anfetamine. Più nel dettaglio, nel 2010 sono stati sequestrati oltre 30 chili di cannabinoidi sintetici (con principio attivo molto alto), tre chili di Ketamina (come il Kfen) e altri tre di cloridrato di metanfetamina (detto anche Shaboo). Nel complesso, il 2010 registra un aumento di oltre il 12% nel sequestro di droghe sintetiche”.

Uno dei vantaggi nella distribuzione delle nuove droghe, specificano Polchi e Bocci, è nella vicinanza tra luogo di produzione e luogo di vendita e consumo: “Mentre la cocaina deve attraversare l’Atlantico e l’eroina deve viaggiare via terra dall’Afghanistan, questi prodotti sintetici vengono realizzati per lo più in Nord Europa: Belgio, Olanda e Polonia, dove alcuni chimici si sono riciclati nel mercato illegale dopo la caduta del Muro”.

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Alberto Francavilla