Fin dalle sue origini l’uomo ha utilizzato il legno per ricavarne dei manufatti, anche da usare nella vita quotidiana. L’arte della lavorazione del legno è stata una delle prime ad essere appresa dagli uomini, per ricavarne aratri, sgabelli, canoe e molti altri oggetti di uso quotidiano.
L’uomo primitivo usava il legno per varie funzioni, sia per difendersi sia per cacciare. Poi le antiche popolazioni cominciarono ad utilizzare questo materiale anche per costruire le imbarcazioni. Nel periodo del Medioevo e del Rinascimento col legno si cominciarono a costruire mobili e si crearono delle sculture splendide.
L’uso del legno nella storia dell’arte: l’architettura
Il Professore Vittorio Casale si è occupato dell’antica arte lignaria, facendone oggetto di trattazione nelle sue opere e oggetto di studi approfonditi nella sua professione di storico dell’arte. D’altronde non bisogna dimenticare il ruolo di prim’ordine che ha avuto l’uso del legno proprio a livello artistico.
In primo luogo dal punto di vista artistico il legno è stato utilizzato nelle sue numerose applicazioni all’architettura. È stato utilizzato in questo senso sia come elemento ausiliare per costruzioni di altri materiali sia per la realizzazione di strutture interamente lignee.
Ne abbiamo vari esempi, dall’epoca paleocristiana a quella romanica, come la capriata. Nel Rinascimento e nel Barocco, soprattutto in Francia e in Inghilterra, sono stati realizzati con il legno dei soffitti piani molto decorati. E poi non dobbiamo dimenticare le opere militari di difesa, come i fortini, gli archi di trionfo e altri tipi di apparati celebrativi.
L’uso del legno nella scultura
Il legno è stato utilizzato molto anche nella scultura, soprattutto rivolgendosi alla tecnica dell’intaglio. Si tratta quindi di scavare nel materiale attraverso lo scalpello ed è una tecnica utilizzata in tutta la cultura occidentale fin dall’antichità classica. Spesso le opere di questo genere non sono giunte fino a noi a causa del fatto che il legno stesso è un materiale molto deperibile.
Sappiamo però che gli antichi Greci e i Romani utilizzavano il legno per la realizzazione di immagini sacre. Con l’arte romanica e con quella gotica, specialmente nelle regioni che corrispondono alla Germania, si ebbe il massimo sviluppo della scultura lignea. Questo perché, a differenza di altri materiali, il legno consentiva una maggiore espressività.
Gli oggetti di arredamento e le suppellettili domestiche
Fin dalle epoche più antiche il legno è stato utilizzato anche per la realizzazione di oggetti di arredamento e di suppellettili domestiche. Ad esempio molti oggetti di questo tipo, come mobili, cofanetti, sono stati recuperati in Egitto nelle tombe di età faraonica. Questi oggetti sono stati conservati grazie al clima particolarmente asciutto della regione. Sappiamo però che la lavorazione del legno incontrò un grande prestigio anche nell’Islam, infatti le moschee hanno spesso arredi di questo materiale.
L’artigianato del legno in Italia
Anche nel nostro Paese c’è una grande tradizione legata all’artigianato che si occupa soprattutto della lavorazione del legno. Naturalmente in Italia spesso questo materiale viene utilizzato, fin dalle epoche più antiche, per la produzione di oggetti, mobili e complementi d’arredo.
Ritroviamo le lavorazioni in legno soprattutto nel Nord Italia, in alcune regioni come il Trentino Alto Adige, ma preziose lavorazioni sono anche quelle dei portoni delle case molto antiche. Inoltre c’è un settore nello specifico in cui la lavorazione del legno ha raggiunto una vera e propria forma artistica. Si tratta della produzione delle culle che sono state trasformate in veri e propri oggetti di arredamento.
La scultura del legno è invece una forma di artigianato più presente in Valle d’Aosta e in Piemonte spesso il legno è stato utilizzato nella produzione artigianale degli strumenti musicali. Un po’ in tutte le regioni italiane l’artigianato del legno ha saputo trovare forme specifiche legate anche alle esigenze dei territori.