Londra, affari con “supplemento in natura”: prostitute e lap dance per chiudere gli accordi

“L’affare è grosso? Allora serve un bordello di lusso”. In Inghilterra le transazioni economiche più importanti raramente si decidono negli uffici, almeno secondo quanto scritto dall’osservatorio della Fawcett Society. L’associazione, che si occupa di pari opportunità, è stata ascoltata da un comitato del Tesoro britannico ed ha presentato un quadro della situazione sconcertante: «Abbiamo raccolto molte testimonianze di donne che dichiarano il sempre più frequente ricorso a meeting nei club di lap dance».

I racconti, delle dirette interessate, le donne che lavorano nelle grandi imprese finanziarie, fanno riflettere: «Ero fuori a bere un drink con alcuni colleghi del mio staff – ha detto una manager – quando quest’uomo si è avvicinato per chiederci se qualcuno di noi conosceva un posto del genere a Edimburgo. Ci disse che aveva per le mani questi russi molto facoltosi e che voleva strappar loro un contratto da milioni di sterline».

Il risultato è che la presenza femminile nel management finanziario è ridotta all’osso e vista con diffidenza. Per la portavoce di Fawcett, Kat Banyard, «si tratta di un problema che dev’essere affrontato apertamente. Se vogliamo che sempre più donne operino in queste istituzioni, dobbiamo cambiare questa cultura».

Del problema si sta occupando la commissione per l’eguaglianza e i diritti umani ma gli inizi non sono dei migliori: dei 14 membri, infatti, 13 sono uomini e uno solo è di sesso femminile. Tutto questo nonostante secondo gli esperti la presenza femminile farebbe bene all’economia.

Charles Goodhart, professore di finanza, è convinto che con le decisioni in mano alle donne la crisi sarebbe stata di dimensioni molto più ridotte:«Le donne tendono ad essere più caute e possiedono una prospettiva di lungo termine più lucida. Gli uomini invece sono molto più aggressivi e pronti ad assumersi rischi maggiori. Ci sarebbero state meno probabilità di crisi se il settore finanziario fosse stato guidato da più donne».

Ma la maggior parte di manager e clienti, nella City, sembrano considerare le donne solo un gradito accessorio per i loro letti.

Published by
Emiliano Condò