Lui è Giovanni Sartori, 85 anni, ma lucidissimo politologo tra i più letti e studiati al mondo, arcigno censore dei mali delle istituzioni patrie, editorialista rispettato e temuto, professore a Firenze, la sua città, poi a Stanford, Yale, Harvard, alla Columbia University di New York, con nove lauree honoris causa.
Lei è Isabella Gherardi, all’incirca 35 anni meno di lui, nota pittrice e fotografa. Si sono fidanzati, e quando è stato chiesto a Sartori se fosse in vista un matrimonio, il professore ha risposto ”ci penseremo nei prossimi decenni”.
L’amore tra il dotto politologo e la sua nuova fidanzata passa per un magnifico tavolo del ‘700 che Sartori tiene nella sua casa di New York. Per fotografarlo la Gherardi è volata a nella Grande Mela e lì è sbocciato l’amore. “La mia forza? – dice Sartori in un’intervista al settimanale “A” – è che non mi preoccupo della mia età”.
Tavoli a parte, la passione tra i due è sbocciata sul filo della cultura, in un lento e progressivo avvicinamento fatto di scoperto dell’altrui preparazione. “Isabella ha la sua vita e il suo lavoro (oltre ad essere una gran bella donna) – dice lui -. Io sono terrorizzato dalle donne che dopo aver prodotto e allevato i loro figli non sanno più cosa fare. Aggiungo che legge moltissimo. Che lei sapesse chi era Samuel Johnson poteva anche capitare; in fondo Johnson è stato una delle personalità di maggiore spicco del Settecento inglese. Ma che avesse letto la sua biografia scritta da James Boswell, mi ha lasciato di stucco. Un giorno, poi, a tavola, le ho detto che io ero ‘apoto’ e lei sapeva benissimo che significa “colui che non beve”, un conio di Papini e Prezzolini”.
La Gherardi è un’artista, pittrice e fotografa molto apprezzata in Italia e all’estero, autrice di fantasmagorici nudi di donna. “Io posso dire che lui mi ha affascinato con la sua intelligenza – spiega lei – la sua carica vitale, il suo modo rigoroso di pensare, la capacità di attrarti e di tenerti legata a sé con la parola e il ragionamento. Senza contare le sue fulminati battute”.
LG