LONDRA – Piuttosto che starsene senza far niente, le persone preferiscono torturarsi con delle scosse elettriche: è il risultato di un esperimento dell’Università della Virginia, condotto dal professor Timothy Wilson e pubblicato dalla rivista Science.
Staccare, starsene da soli, liberi da impegni e scadenze, liberi di pensare un po’ a se stessi: in realtà non ne abbiamo poi veramente bisogno, stando ai risultati della ricerca di Wilson.
Che è stata sviluppata così. Un primo esperimento è stato condotto su un gruppo di studenti dei college. Sono stati chiusi in una stanza spoglia per un tempo che va dai 6 ai 15 minuti, privati di smartphone, apparecchi vari e ogni possibile distrazione, neanche qualcosa da leggere. Con la precisa istruzione di “intrattenersi da sé”, pensando o mettendosi a passeggiare. Disengage from the world è l’espressione che si legge su Science, traducibile grosso modo con “svincolarsi dal mondo”.
Finita l’esperienza le “cavie” hanno dato un voto a quei 6/15 minuti passati a “far niente”: su una scala da 1 a 9, la media è stata 4,5, cioè “così così”. La metà ha dato un giudizio negativo.
L’esperimento è stato ripetuto su un campione rappresentativo di tutte le età, con persone dai 18 ai 77 anni. I risultati sono stati gli stessi. Non è solo un problema dei giovani: anche le persone più in là con gli anni non amano starsene senza far niente.
È stato fatto quindi un terzo test. Al campione preso in esame è stato detto di prendersi una porzione di tempo senza far niente. Solo che stavolta non sono stati rinchiusi in una stanza ma sono stati lasciati liberi di provare a casa il loro quarto d’ora di stacco dal mondo. Raccontando l’esperienza, i giudizi non sono migliorati. Anzi, la metà degli interpellati ha ammesso di aver disobbedito alle consegne e di essersi messi a consultare il cellulare o a scrivere e/o scarabocchiare qualcosa.
L’ultimo test è stato il più sorprendente: un nuovo campione di persone, 18 uomini e 24 donne, è stato rinchiuso in una stanza. Questa volta una distrazione c’era: infliggersi delle piccole scosse elettriche. Bene, 12 uomini su 18 (il 66,66%) e 6 donne su 24 (25%) hanno preferito beccarsi una scarica piuttosto che starsene a pensare, senza far nulla.
A quanto pare, la maggioranza degli umani non ha voglia né bisogno di meditare, contemplare, chiudere il mondo fuori dalla stanza. Va aggiunto che i test dell’Università della Virginia sono stati condotti su un campione cresciuto nella civiltà occidentale, tutta incentrata sull’azione. Sarebbe interessante ripetere l’esperimento su persone appartenenti ad altre culture. Quella orientale, per esempio, dove ha un ruolo importantissimo l’estasi.