Ricordi che restano: i ricordi indelebili si formano tra 18 e 25 anni

Memoria: i ricordi indelebili si formano tra 18 e 25 anni

ROMA – Memoria: i ricordi indelebili si formano tra 18 e 25 anni. Sono gli eventi e le esperienze occorse tra i 18 e i 25 anni che si fissano con marchio indelebile nella nostra memoria. Ricordi cioè che richiamiamo con più facilità mnemonica e si suppone, ci dice il senso comune, anche con più felicità. Ora anche la scienza conferma: un team di ricercatori ha sottoposto un campione il titolo di film Oscar e di canzoni di successo per un periodo compreso tra il 1950 e il 1995.

L’esito – quasi scontato – ha confermato quel che sapevamo. U’altra domanda, poi, chiedeva di associare una canzone o un film a un evento che non si dimenticherà mai, pur non essendo – canzone o film – tra i preferiti. Anche qui stesso esito: tra 18 e 25 anni il picco di memoria. Ovvio che vada legato anche al funzionamento ottimale del organo cerebrale.

Soprattutto però gli scienziati attribuiscono i risultati a quel particolare momento della nostra esistenza in cui sperimentiamo quasi per intero le nostre prime volte. Condividendole: la combinazione di prima volta e mutua condivisione aiuta a fissare per sempre il ricordo, un “bump reminiscence”, in gergo tecnico, l’urto della reminiscenza.

Ricordi – non importa se di situazioni felici o disperanti – che sopravvivendo alla fisiologica selezione del nostro cestino interiore ci riportano immediatamente agli anni della giovinezza. Una botta di memoria, suggeriscono gli scienziati. Il dominio della nostalgia canaglia.

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Warsamé Dini Casali