Moda: Prada, golfista scanzonato con sacca a fiori

MILANO – Un golfista scanzonato, con sacca a fiori e scarpe chiodate, glitterate di swarovski colorati, incastonati sul cuoio come borchie allegre e irriverenti. E' un texano piu' che un inglese, questo giovane di Prada che confonde i prati del sussiegoso sport con i luccicanti casino' di Las Vegas, che indossa le camicie stampate sopra i bermuda a motivi scozzesini.

Miuccia Prada non ama il golf e lo dice, ma l'ha usato – e lo confessa – come scusa per esagerare, mettendo insieme, divertendosi, immaginari classici e fantasia. Il risultato e' una collezione che, fatta da lei, ha un sapore perfino chic, l'avesse fatta un altro sarebbe kitsch e basta. E' una moda fatta di assemblaggi e non di design, Miuccia del resto non si e' mai considerata una designer e in questa fase ce l'ha particolarmente con il disegno ossessivo, e fine a se stesso, di oggetti che ''non servono a niente, sono inutili e perfino scopiazzati''. Vale per altri campi, ma vale anche per la moda, evidentemente: Miuccia Prada preferisce ''utilizzare il vintage, mettere insieme culture e idee, far incontrare cose che hanno storie diverse''.

Il risultato stavolta non va nemmeno in passerella, perche' tale non si puo' chiamare il prato verde dove 600 ospiti vengono fatti sedere su dei cubi azzurri spugnosi, tutti perfettamente distribuiti come un reticolo sull'erba. Non c'e' piu' la prima fila ''e – informa una nota esplicativa – la folla indistinta e' trasformata in tanti individui isolati, regolamentati, probabilmente ansiosi''. A casa Prada piacciono questi lavorii mentali, e Miuccia parla di ''installazione democratica che rispecchia molto lo spirito della collezione''.

Che vediamo scorrere ordinatamente tra i cubi, iniziando dal doppiopetto grigio che si accoppia con un tono diverso dei calzoni, con le scarpone da golf in vernice tricolore, nera, rosa e verde, con le camicie in una fantasia di donnine danzanti e di omini ondeggianti sui surf, che fa molto anni 50. Cache-col e coppola in cotoni stampati a motivi contrastanti, un mix di giubbini a fiori magari coordinati con i classici pantaloni a quadretti da golfista, calzoni floreali un po' da hippy e borse a busta in pelle con cristalli arcobaleno, giacche a doppiopetto in seta a cravatteria e bluse con lo sprone da cow boy.

Qual e' il senso di questa moda? ''Quello di non fare cose sofisticate che solo tre persone vanno a comprare, ma di realizzare cose che piacciano''. Magari con un po' di scandalo, perche' anche questa – per Miuccia – e' la forza della moda, certamente della sua.

Published by
Lorenzo Briotti