ROMA – Arriva Natale e come ogni anno si rispolverano i vecchi (ma intramontabili) giochi da tavola. Una valida alternativa a tombola e carte. I più gettonati sono sempre gli stessi tre: Monopoli, Risiko e Scarabeo. Alcuni ci si appassionano, altri ci giocano controvoglia e annoiati. Ma come si fa a vincere sicuro? Certo, la componente fortuna serve sempre, ma gli esperti spiegano anche una serie di trucchi scientifici per trionfare quasi sempre raccolti da Vittorio Sabadin per La Stampa.
Monopoli. Tanto per cominciare, se si perde non è colpa dei dadi. Il numero più ricorrente quando si lanciano dadi da 6 è infatti il 7 e acquistare proprietà nelle caselle che sono multipli di 7 può dare buoni frutti. Invece che fare di tutto e spendere molto per Parco della Vittoria, meglio puntare su Largo Colombo, Piazza Dante e Stazione Nord, dove gli avversari arriveranno più di frequente. Le carte “probabilità ” e “imprevisti” poi rimandano spesso alle stazioni, alla società dell’acqua e dell’energia, che sono ottimi investimenti. Negli acquisti le caselle marroni e rosse devono essere le preferite: prezzo medio, buona posizione, alti profitti. Quanto a Parco della Vittoria, il suo nome dice a che cosa serve. Va conquistato solo alla fine, per sbaragliare l’ultimo avversario.
Risiko. Meglio avanzare un passo alla volta. L’Australia sembra un facile boccone, ma è una trappola da evitare. Quando si vuole attaccare, meglio usare una formula matematica che permette di scoprire la forza di cui si ha bisogno: F=2E+T, dove E è il numero di armate nemiche e T il numero di territori che si vogliono conquistare.
Scarabeo. Come tutti sanno, consiste nel comporre parole prelevando da un sacchetto 100 lettere dell’alfabeto. Le parole lunghe danno maggior punteggio e possono raddoppiare di valore. Ciò fa pensare che più parole lunghe si compongono e meglio è, ma non è così. Le parole brevi infatti non offrono agli avversari un gran numero di lettere alle quali attaccarsi e non costringono ad usare tutte le lettere a disposizione del giocatore, lasciandogli libertà di manovra.. Inoltre molte parole brevi contengono lettere di alto punteggio come la Q e la Z.