Il Natale è tempo di festa, di cene abbondanti e di gioia con amici e parenti. Tuttavia, questa abbondanza spesso porta a uno spreco alimentare significativo. Secondo un sondaggio di Too Good To Go, l’86% degli italiani ammette di sprecare cibo durante le Feste, con il 37% che getta via oltre un quarto di ciò che acquista. In particolare, sono i dolci, con il panettone in testa, a finire spesso nel bidone della spazzatura. In questo articolo, esploreremo i modi per ridurre lo spreco alimentare durante le festività natalizie senza rinunciare al piacere di celebrare.
Secondo il sondaggio, la categoria di cibo più sprecata a Natale sono i dolci. Il 40% degli italiani dichiara di avanzare maggiormente pandori, torte e, sorprendentemente, panettoni. Nonostante il panettone sia uno degli alimenti più costosi, risulta essere tra i più sprecati. La ricerca mostra che le persone tendono a fare acquisti eccessivi, con il 60% degli italiani che compra più cibo del necessario. Tuttavia, c’è una crescente consapevolezza del problema, con il 93% degli intervistati che afferma di trasformare gli avanzi in nuove ricette.
Oltre ai dolci, altre categorie alimentari che subiscono un alto tasso di spreco includono il pane (35%) e gli antipasti come salumi e stuzzichini (25%). La quantità eccessiva di spesa è uno dei principali motivi alla base di questo spreco, con la tendenza a comprare più cibo del necessario per soddisfare il numero di ospiti.
Per evitare lo spreco alimentare, gli italiani adottano diverse strategie. Tra le soluzioni più popolari ci sono il congelamento degli avanzi (51%), la condivisione del cibo in eccesso (45%) e l’utilizzo di ricette anti-spreco (43%). Le preferenze variano in base all’età, con i giovani che prediligono condividere gli avanzi e gli anziani che optano per il congelamento.
Come affrontare questa sfida e godere delle festività in modo sostenibile? Oltre alle pratiche comuni come congelare gli avanzi e condividere il cibo in eccesso, ecco alcune buone pratiche:
Godersi le festività senza sprechi è possibile con una pianificazione oculata e l’adozione di buone pratiche. Ridurre lo spreco alimentare non solo è amico dell’ambiente ma contribuisce anche a creare un Natale più consapevole e sostenibile.