Patricia Kluge, miliardaria per divorzio, è finita in bancarotta

Patricia Kluge

ROMA – Aveva ottenuto un miliardo di dollari dal suo divorzio, ma nonostante questo ora Patricia Kluge, ex pornostar britannica di 62 anni, produttrice di vino onnipresente alle serate mondane, deve al suo ex marito 30 milioni di sterline, quasi 34 milioni di euro.

Un debito da far girare la testa, che Patricia, scrive il Telegraph, non è riuscita ad attenuare neppure con la vendita della sua proprietà di 300 acri in Virginia.

L’ex pornoattrice, nata a Baghdad da padre inglese e madre scozzese, ha dovuto ammettere la bancarotta dopo aver messo all’asta tutti i suoi preziosi beni un anno fa: statue dell’impero romano, vasi della dinastia Qing, dipinti, un cassettone Chippendale e un candelabro di cristallo Giorgio III, oltre, ovviamente, ad un’ampia collezione di gioielli, tra cui un diamante da 64 carati, un paio di orecchini in platino e brillanti, e  un orologio Cartier di zaffiri e diamanti.

Non sono bastati i dieci milioni di sterline incassati con l’incanto: la signora Kluge è accusata negli Stati Uniti di bancarotta.

La signora ha sposato in prime nozze, negli anni Settanta,  il magnate del porno Russell Gay, finendo sulle pagine del suo settimanale Knave. Nel 1982 i due si sono separati, e Patricia ha sposato John Kluge, imprenditore televisivo americano di origini tedesche  di 66 anni diventato l’uomo più ricco d’America con il suo patrimonio da 6 miliardi di dollari.

Entrata nel giro dell’alta società di Manhattan, Patricia arrivò a spendere per il party del suo quarantesimo compleanno al Waldorf-Astoria un milione di dollari. Tra i 400 invitati c’era anche Frank Sinatra.

Dal divorzio con il signor Kluge, nel 1990, Patricia ha ottenuto un miliardo di dollari tra contanti e una villa a Charlottesville, in Virginia.

Il terzo marito è stato il signor Moses, avvocato di due anni più anziano di lei. La coppia ha coltivato una vigna da 775 acri vicino a Monticello, la tenuta della Virginia in cui Thomas Jefferson tentò di produrre vino nel Settecento.

La tenuta di Patricia ora Moses produce un vino chiamato “Kluge New World”, Kluge Nuovo Mondo, e rifornisce la Casa Bianca e i migliori ristoranti di New York.  Una bottiglia dell’edizione limitata costa 300 sterline, oltre 300 euro.

Nonostante il successo iniziale e l’investimento da 27 milioni di sterline, la produzione di vino ha attraversato un periodo di difficoltà a causa della crisi finanziaria, ed è stata venduta quest’anno all’amico Donald Trump per 3,7 milioni di sterline. Proprio in questi giorni la signora Kluge ha annunciato di voler rilanciare il suo vino.

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Maria Elena Perrero