
Paul Begley, il pastore e la profezia sulla fine del mondo: "Il 21 dicembre..." (foto Ansa)
“La fine del mondo accadrà pochi giorni prima di Natale”. L’inquietante previsione, e speriamo come altre centinaia totalmente infondate, è del pastore evangelico cristiano Paul Begley.
Secondo Begley la data precisa è il 21 dicembre 2020, momento del solstizio d’inverno e giorno peraltro del suo compleanno.
A parte fare i debiti scongiuri, va ricordato che nessuna delle centinaia di profezie nel corso dei secoli che prevedevano la fine del mondo si è mai avverata.
Blegely non è il primo a fare la catastrofica previsione, sembra che anche Nostradamus nelle centurie abbia scritto che il mondo sarebbe finito con il “Re del Terrore” arrivato nel “1999 e sette mesi”.
La previsione più recente dei teorici della cospirazione, facendo riferimento al calendario Maya, è che la fine del mondo doveva avvenire il 21 giugno di quest’anno.
Begley, dell’Indiana, ora annuncia il 21 dicembre e non è il solo. Jeane Dixon, che si autoproclama come uno degli astrologi e sensitivi più importanti degli Stati Uniti del ventesimo secolo, ha predetto che l’Armageddon avrebbe avuto luogo nel 2020. Begley ha spiegato:
“I Maya hanno previsto il 21 giugno ma potrebbero aver commesso un errore.
“Tuttavia il 21 dicembre 2020, ci sarà la grande congiunzione tra Giove e Saturno che si troveranno a meno di 0,1 gradi l’uno dall’altro, sarà la stella più luminosa del cielo, da quando è apparsa la stella di Betlemme.
“Sarà la stessa congiunzione del 1623 ed è un evento raro che accadrà durante il solstizio d’inverno, il 21 dicembre 2020. Con la pandemia COVID-19 che si è diffusa in tutto il mondo e i paesi che hanno imposto il lockdown per contrastare la diffusione del virus, il 2020 ha segnato sicuramente una sorta di fine del mondo.
Nonostante un cambiamento così esponenziale, sono state tuttavia messe in dubbio le precedenti previsioni di Begley. Quando il 21 giugno si è verificata un’eclissi anulare di Sole, Begley ha detto che era un segnale certo della fine del mondo.
La Geographical Society, nel 2017 aveva sostenuto che la vita sulla Terra potrebbe essere spazzata via da un’eruzione “supervulcanica” anche se ciò potrebbe accadere nel giro di un milione di anni.
I sondaggi condotti in 20 paesi hanno rilevato che almeno il 14% delle persone crede che il mondo finirà nel corso della propria esistenza, con percentuali che vanno dal 6% in Francia al 22% negli Stati Uniti e in Turchia. (Fonte: Sun)
