E’ un combat citizen vestito di pelle dalla testa ai piedi, l’uomo Trussardi disegnato da Milan Vukmirovic per la maison “del levriero”‘, che ha sfilato nella serata del 12 gennaio alla Stazione Leopolda, a Firenze, in apertura delle celebrazioni del centenario del marchio.
La sfilata è stata trasmessa anche in streaming on line in diretta. In pedana, 37 outfit per il combat citizen, il duro di città, che si stressa e viaggia continuamente, ma proprio per questo ama la carezza della pelle a contatto con il corpo e gira con il levriero a guinzaglio. In passerella hanno sfilato in sette.
La collezione. Lo stilista Vukmirovic ha spiegato quanto sia stato difficile realizzare anche le T-shirts in daino ultrasottile, trasferire il camouflage in rilievo sul suede dei trench e dei borsoni, dare alle camicie in pelle un aspetto froissè, rendere soffici come panna i giubbotti di cavallino, stampare le giacche di daino a zig zag, fare i blouson in suede a costine, i poncho di agnello doppiato a coste inglesi, le giacche a vento a motivi mimetici.
Perfino gli smoking sono realizzati completamente in pelle, con i revers lucidi a contrasto come in un classico tuxedo. In tutta la collezione, realizzata tutta in pelle proprio per renderla più iconica, si coglie dunque la straordinaria competenza della maison sulla sua lavorazione, che si manifesta anche in cappotti e giacche non doppiate, ma chic anche al rovescio.
Gli accessori sono ventiquattrore, messanger e shopping in diversi pellami, impressi camouflage in rilievo, stampati con motivo tessile o ultralisci. Le scarpe sono modelli boots con cinturini e polacchini alti che ricordano gli anfibi, in pelli opacizzate, spazzolate, ombrate e levigate. I cappelli hanno la visiera o sono berretti stile militare.












