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Poltrone massaggianti: come funzionano e perché usarle

Durante la nostra giornata possono esserci diversi fattori che sovraccaricano i muscoli, mettendoli in tensione e redendoli meno flessibili man mano che l’età avanza. Alcune persone possono associare questi sintomi a uno stile di vita sedentario, soprattutto se il loro è un lavoro che le costringe a tenere una posizione costante durante tutto il giorno, stando sedute a una scrivania. Altre persone, invece, possono essere soggette a dolori muscolari cronici a causa di un lavoro molto faticoso.

Non bisogna poi dimenticare lo stress, che inevitabilmente va ad agire sul proprio benessere fisico in quanto è responsabile della tensione che si crea a livello muscolare, specialmente nelle zone delle spalle e della schiena. Questo spiega come mai molto spesso a fine giornata si risente di dolori muscolari dovuti a contratture o tensioni e l’unica cosa che vorremmo fare è un bel massaggio rilassante.

In realtà, un massaggio rilassante è proprio quello che servirebbe non solo per ridurre lo stress mentale, ma anche fisico. L’obiettivo è quello di ristabilire un perfetto equilibrio psico-fisico alleviando lo stress. Ecco perché negli ultimi anni si sono diffusi velocemente i massaggiatori elettrici, come le poltrone massaggianti della Komoder, da tenere in casa e da usare ogni volta che se ne sente la necessità. Grazie alla loro azione, è possibile rilassare i muscoli e migliorare la qualità del sonno.

Andiamo a vedere quindi come funziona una poltrona massaggiante e tutti i suoi benefici.

Come funziona

Ciò che ha reso le poltrone massaggianti capaci di diffondersi velocemente nelle case come dispositivo apprezzato da tutti è la loro capacità di simulare un massaggio effettuato da una persona con l’obiettivo di sciogliere tutte le tensioni muscolari e ridurre al minimo i dolori muscolari accumulati durante la giornata e derivanti da uno stile di vita scorretto.

Ovviamente, ogni poltrona ha un diverso tipo di azione, perché ogni persona risentirà di dolori muscolari e tensioni in diversi punti del corpo e con diversa intensità. Il motore all’interno è studiato appositamente per permettere ai diversi punti della poltrona di vibrare e andare ad agire nei punti che si desidera rilassare.

Si può dire che le poltrone massaggianti sono un vero e proprio dispositivo di totale relax psico-fisico, ma nonostante ciò si consiglia sempre di non oltrepassare i 15 o 20 minuti di utilizzo a seduta, per non risentire in modo errato delle vibrazioni che rilasciano sul corpo.

5 buone ragioni per utilizzare una poltrona massaggiante

Andiamo a vedere più nel dettaglio quali sono i benefici veri e propri che si riscontrano utilizzando una poltrona massaggiante a fine giornata.

  • Sostenere la mobilità articolare e muscolare: chi svolge una vita sedentaria o gli anziani che cominciano a risentire della poca mobilità delle articolazioni, trovano giovamento dall’uso di una poltrona massaggiante proprio perché questa agisce sui muscoli, ostacolando la loro rigidità;
  • Agevolare il recupero muscolare a seguito di esercizi o sforzi fisici: questo fattore è importante perché contrasta l’accumulo di acido lattico;
  • Rilassamento dei muscoli e della tensione data da stress;
  • Rilascio delle endorfine: questo aiuta fortemente la riduzione del dolore muscolare generale;
  • Agevolazione della circolazione sanguigna.

Sono, quindi, evidenti i benefici che questo tipo di strumento può apportare, rendendone l’uso molto utile per il benessere e per cercare un po’ di ristoro da alcuni dolori.

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