Non temere le opinioni degli amici invadenti! Non dimentichiamoci che gli altri vedono in noi quello che non vorrebbero vedere in se stessi; è come se dicessero: “Io non voglio essere così… anche se lo sono”. In spiaggia, ad esempio, il primo commento degli amici del mare suona pressappoco così: “Ti vedo dimagrito” (il giudizio del “falso” positivo); oppure “sei leggermente ingrassato” (il giudizio dell’esperto in geometrie) “sei in ottima forma” (il giudizio dell’esteta). E per quanto siamo preoccupati dei giudizi degli altri, in realtà temiamo all’80% quello su di NOI, e le sentenze degli amici sono da considerare un ulteriore aggrovigliamento mentale (il restante 20%), che se prese sul serio convergono verso la seguente domanda: “Ma cosa mi voleva dire ?!”.
Insomma proviamo per una volta nella vita a non far prevalere le nostre cattive abitudini e costruiamo un progetto nuovo che permetta, nei mesi, di acquisire un sufficiente e sano narcisismo.
Esercizio.
Dividiamo un foglio di carta in due colonne e scriviamo in quella di sinistra, i vissuti, i pensieri, come ci sentiamo e cosa non facciamo, nei mesi di maggio e giugno riguardo il nostro corpo, denominandoli “Pensieri NO”. Nella colonna di destra scriviamo cosa vogliamo fare da subito per non ritornare ad auto commiserarci l’estate successiva, denominandoli “Pensieri Sì e SUBITO”, identificando così un programma graduale più vicino alle nostre possibilità. Provatelo a fare in spiaggia, e in gruppo, con gli amici, può essere un utile esercizio d’impegno a cambiare; e allo stesso tempo di poter dire agli amici “non guardare me… siamo sulla stessa barca”.
Rimandare ad esempio al mese di settembre è già un buon modo per non cominciare a pensare positivo e non rompere la catena delle cattive abitudini. Si comincia da adesso, subito, senza se e senza ma; in piena estate ad esempio con una corsetta serale. Piccoli step che aiutino ad affermare: “Sto lavorando su di me e per me”.
Un ultimo suggerimento. Fate esercizio di auto ironia. Guardatevi positivamente a prescindere come riteniate siano le vostre forme. Sorridete dei vostri “difetti”. Ognuno di noi è unico, irripetibile.
In bocca al lupo!
Per consigli scrivete a: vitogiacaloneconsulenze@gmail.com
* Vito Giacalone, psicologo-psicoterapeuta, docente Università di Tor Vergata, consulente e formatore.
