Scommesse, sarà possibile anche con partite di calcio virtuale

MILANO  – E’ come giocare con la Playstation. Solo che su quella partita si potrà giocare a partire dalla prossima estate  quando si prevede saranno pronte le partite di calcio virtuali. Ma non solo, anche corse di cavalli o altro che ci si vorrà inventare, cioè eventi animati dai concessionari delle scommesse sulla base di una serie di numeri estratti centralmente sotto il controllo “statale” di Sogei e Aams.

Le ‘scommesse virtuali’ non saranno solo online ma potranno anche venir trasmesse nelle tante sale scommesse esistenti”, spiega Daniela Pompei della Sogei, la società ‘in house’ di Information and communication technology del ministero dell’Economia, che è il partner tecnologico dei Monopoli nel comparto del gioco. Altra novità in arrivo nelle scommesse online, un comparto che cresce poco anche perché il poker che ha perso la sua spinta, è quella del ‘betting exchange’, una variante della giocate a quota fissa dove la domanda e l’offerta (ovvero ‘punta’ e ‘banco’) provengono entrambe da due singoli giocatori, con il concessionario che agisce solo in veste di intermediario.

Insomma i giocatori saranno direttamente uno contro l’altro via internet. E poi più liberta per i concessionari con il “palinsesto complementare”, un programma di scommesse sportive offerto in autonomia rispetto al palinsesto ufficiale. Tutto per far ripartire il gioco online, che in Italia conta 800mila adepti ma che vale solo il 4% del totale dei giochi. Con un trend di crescita molto lento: l’anno scorso la spesa degli italiani via web è salita del 2% a 750 milioni, trainata ora dalla nascita dei casino’ via web (passati da 49 a 147 milioni di spesa), mentre scendono poker (-7%) e scommesse sportive (-20%).

Identico il calo per Bingo, scommesse ippiche e concorsi a pronostico online, mentre una lieve crescita (+7%) caratterizza gli ‘skill game’ a torneo: blackjack, scopa, burraco e sette e mezzo. Secondo i dati emersi nel corso dell’incontro dall’Osservatorio gioco online, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, la spesa media dell’italiano che punta su Internet negli ultimi 6 mesi e’ comunque pari a 43 euro medi mensili, con un uso sempre piu’ intenso dei nuovi canali digitali: social network (+50% di pagine Facebook), smartphone e tablet.

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Emiliano Condò