Di corteggiamenti ce ne sono diversi e ora gli studiosi coordinati da Jeffery Hall, dell’University of Kansas di Lawrence (Usa), li hanno classificati. C’è il flirt fisico, quello tradizionale, l’educato, il sincero e il giocoso. Secondo gli studiosi, in base al tipo di approccio iniziale può dipendere la possibilità di riuscita della coppia.
Quando il flirt è “fisico”, dicono gli studiosi, la passione scatta subito e ci sono molte probabilità che la “chimica sessuale” crei una connessione emotiva tale da perpetuarsi a lungo. Stesso discorso per il flirt sincero, quando cioè si dichiara sin dall’inizio il proprio interessamento: si crea un forte legame emotivo da cui consegue una buona intesa sessuale; basi per una relazione duratura.
Nel flirt tradizionale, il corteggiamento richiede più tempo e per questo, anche qui, la storia potrebbe durare a lungo. Le buone maniere, tipiche dello stile gentile, tendono invece a marginalizzare l’aspetto della sessualità. Ma se la scintilla scocca, il rapporto ha buone possibilità di continuare solidamente. Cosa che invece non accade quando si flirta scherzando: generalmente la storia ha scarse possibilità di riuscita.
