Sei playboy: colpa del Dna

ROMA, 14 GIU – Se prima i piu' 'scientifici' tra i traditori potevano usare come scusa 'e' colpa del mio Dna', ora potranno anche aggiungere 'e me l'hanno trasmesso i miei genitori'. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Pnas infatti la tendenza alla promiscuita' e' ereditaria come il colore dei capelli o quello degli occhi, e questo vale sia per l'uomo che per gli altri animali che hanno comportamenti monogami.
La ricerca ha studiato 1554 esemplari di Diamante Mandarino, un uccello che e' essenzialmente monogamo ma di cui alcuni esemplari 'tradiscono' il partner. Ad alcuni di questi è stato analizzato il Dna, mentre tutti sono stati seguiti per cinque generazioni. Agli uccelli analizzati sono state tolte le uova, che sono state messe in altri nidi, per escludere che il comportamento potesse essere mutuato dai genitori. I figli di genitori 'traditori' non solo hanno mostrato un comportamento simile, ma la connessione è stata confermata anche dalle analisi genetiche: "Questo studio conferma un'osservazione che è stata fatta negli umani – spiega Wolfgang Forstmeier, del dipartimento di genetica evoluzionaria del Max Plank Institut di Berlino – cioé che i figli di genitori che tendono ad essere promiscui hanno il doppio di probabilità di esserlo anche loro, anche se bisogna dire che in molti casi anche se si ha la tentazione di tradire questa non viene espressa per altre inclinazioni personali".
Gia' da tempo i ricercatori di tutto il mondo, forse desiderosi di scaricare la coscienza dopo qualche scappatella, stanno andando a caccia di un 'gene dell'infedelta': il candidato piu' probabile e' una variante del gene DRD4, gia' noto per essere associato ad altri comportamenti 'sbagliati' come l'alcolismo. Una ricerca della State University di New York sul Dna e sulla storia sessuale di 181 giovani ha scoperto che quelli con una certa variante del gene DRD4 avevano il doppio di probabilità di concedersi una scappatella rispetto agli altri. Un altro studio sempre sullo stesso gene ha dimostrato anche perche' questa variante si e' affermata: i 'traditori genetici' hanno anche una maggiore inclinazione all'avventura e all'esplorazione degli spazi ignoti, una caratteristica che ha portato i primi Homo Sapiens portatori della variante a lasciare l'Africa per colonizzare il resto del mondo.

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Alberto Francavilla