Automobili volanti: dalla fantascienza alle nostre città, più green.
Le abbiamo sognate guardando i telefilm americani e ci abbiamo giocato usando i modellini transformers. Adesso qualcuno già le guida e in un prossimo futuro potrebbero riempire i garage delle metropoli di tutto il mondo. Le automobili volanti (air-car) sono il sogno automobilistico che da anni stimola ingegneri e designer aerospaziali di tutto il mondo. Oggi però i progettisti hanno a disposizione una marcia in più: l’elettrificazione dei veicoli.
Automobili volanti: cosa fanno i grandi marchi
In California, la Archer Aviation ha elaborato un prototipo di velivolo elettrico a decollo verticale pensato per la città. Coinvolta nel progetto FCA, proprietaria di numerosi marchi tra cui Fiat, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge e Jeep. Il modello sarà 100% elettrico, avrà un’autonomia di circa 100 km e una velocità massima di 240 km/h. L’obiettivo è avviare una produzione di massa per cambiare definitivamente la mobilità cittadina, puntando su soluzioni a basso impatto ambientale.
Intanto, mentre in Slovacchia, dopo 30 anni di progettazione è decollata l’auto della Klein Vision, capace di trasformarsi in aeroplano in soli 3 minuti, in Italia la Novotech battezza Seagull: un idrovolante biposto ultraleggero alimentato a idrogeno. Dal gabbiano, oltre al nome, questa barca volante prende il movimento del ripiegamento verticale delle ali in fase di decollo e atterraggio.
Automobili di piccole dimensioni
Le piccole dimensione (è lungo meno di 10 metri) e la capacità di atterraggio su qualsiasi piattaforma consentiranno a Seagull di essere guidato da chiunque possegga un patentino nautico ed abbia completato alcune lezioni di volo.
Ancora qualche anno e queste creazioni che solo qualche decennio fa sembravano impossibili, sorvoleranno i nostri cieli. L’impatto ambientale sarà minimo, quello psicologico, decisamente più forte.