Il lancio di UnipolMove come alternativa a Telepass ha suscitato grande interesse tra gli automobilisti, attratti dalla promessa di risparmio. Tuttavia, la realtà per alcuni di questi utenti si è rivelata ben diversa da quanto sperato. Ecco le storie e le peripezie di chi ha deciso di cambiare operatore e ha dovuto affrontare una serie di problematiche inaspettate.
I problemi più frequenti riscontrati dagli utenti
I principali problemi riscontrati dagli utenti sono:
Vediamoli di seguito nel dettaglio:
Come anticipato, uno dei principali inconvenienti segnalati riguarda i ritardi nella consegna e nell’attivazione dei dispositivi, causati dall’elevato numero di nuove richieste. Questo ha comportato disagi e costi aggiuntivi per gli utenti, costretti a pagare manualmente i pedaggi in attesa del dispositivo. Gli utenti più scaltri, hanno deciso di tenere il dispositivo Telepass per poi chiedere la recessione una volta arrivato quello di Unipolmove.
Diverse segnalazioni lamentano, inoltre, difficoltà nel contattare il servizio clienti, con tempi di attesa prolungati e risposte non sempre risolutive. Un aspetto critico, considerando che un servizio di telepedaggio dovrebbe semplificare la vita degli automobilisti.
Non mancano testimonianze di utenti che hanno riscontrato problemi ai caselli, con sbarre che non si alzano o pagamenti non riconosciuti. Situazioni che possono generare stress e disagi, soprattutto in caso di code o corsie errate. Su questo aspetto il tema è noto da tempo: glin utenti di Unipolmove devono per forza di cose accedere ai varchi che hanno soltanto il simbolo della bandiera europea: sugli altri avranno problemi.
Per ultimo, un altro aspetto da considerare è quello dei costi. Se da un lato Unipolmove è uscito sul mercato con un canone molto basso, per alcuni utenti si è posto il problemi degli errati addebiti, il mancato riconoscimento al casello ha procurato un addebito dell’intera tratta, quindi importi anche di diverse decine di euro. In un momento di congestione dei centralini recuperare questi soldi attraverso ticket e telefonate è ovviamente possibile ma anche oneroso.
Sempre a proposito di costi, va sottolineato è il potenziale aumento delle commissioni bancarie. UnipolMove addebita i costi mensilmente, comportando commissioni per ogni transazione che possono incidere sul bilancio finale. Telepass, invece, offre un addebito trimestrale, riducendo l’impatto delle commissioni.
Alla luce di questi fatti, ciò che emerge è che la convenienza del prezzo non è l’unico fattore da considerare quando si sceglie un servizio di telepedaggio.
Sui social media e nei forum online, molti utenti hanno condiviso le loro esperienze con UnipolMove, evidenziando aspetti che vanno oltre il risparmio economico.
Le testimonianze raccontano di difficoltà riscontrate nell’utilizzo del servizio, come problemi tecnici con i dispositivi, difficoltà nel ricevere assistenza tempestiva e trasparente, e disguidi nei pagamenti. Alcuni utenti lamentano addebiti errati o mancati riconoscimenti di sconti, mentre altri segnalano difficoltà nel contattare il servizio clienti per risolvere le problematiche.
Queste esperienze mettono in luce l’importanza di valutare attentamente tutti gli aspetti di un servizio prima di sceglierlo. Oltre al prezzo, è fondamentale considerare la qualità dell’assistenza clienti, l’affidabilità del sistema e la facilità d’uso. Un servizio di telepedaggio dovrebbe semplificare la vita degli automobilisti, non complicarla con problemi tecnici e disguidi.
In conclusione, il passaggio a UnipolMove non si è rivelato sempre vantaggioso come sperato. La convenienza del prezzo può essere vanificata da disservizi e problematiche che possono causare disagi e costi aggiuntivi. È importante informarsi e valutare attentamente tutte le opzioni disponibili, considerando non solo il prezzo, ma anche l’affidabilità, la qualità del servizio e le esperienze degli altri utenti.