Usa-Gb. Boom di divorzi tra gli over-50 in cerca di un ”nuovo inizio”

BOWLING GREEN, STATI UNITI -I figli sono cresciuti ed un bel giorno sono partiti per andare al college o al lavoro. A volte visiteranno per Natale, Pasqua o per le vacanze estive, altre volte no, andranno con amici ed amiche. Il mutuo della casa è stato pagato è l’erba del giardinetto è tagliata meticolosamente.

Negli Stati Uniti, ad una coppia di ultracinquantenni che magari ha scelto il pensionamento prima del tempo e che non provano più la reciproca passione di un tempo, cosa resta da fare? Poco o nulla.

E allora, secondo le ricerche dei sociologi, divorziano, magari pensando di ricominciare una nuova vita in una casa diversa, con un partner diverso, e probabilmente senza preoccupazioni economiche. E poi, ormai divorziare non suscita più scandalo come un tempo. Naturalmente non sempre le cose funzionano come vorrebbero i divorziati, ma sta di fatto che tra chi ha varcato i 50 è boom di divorzi.

Secondo una ricerca del Wall Street Journal è come un sorta di epidemia, che negli ultimi due decenni è dilagata. A quanto emerge da una ricerca condotta dai sociologi Susan Brown e I-Fen Lin della Bowling Green State University, Bowling Green, Ohio, se nel 1990 erano uno su dieci i matrimoni che fallivano dopo i cinquant’anni, nel 2009 i divorzi ‘grigi’ sono cresciuti a uno su quattro.

Nella maggior parte dei casi – il 66 percento – sono le donne a mettere la parola fine all’unione. Solo il 27 percento delle volte la causa e’ l’infedelta’. Secondo gli esperti la spiegazione nasce dal fatto che i ‘baby boomers’ (i nati dopo la Seconda Guerra Mondiale) sono la prima generazione di persone che si sono sposate pensando anche alla propria realizzazione personale, e una volta assolto il proprio dovere come genitori, non sono disposti a tollerare una vita noiosa al fianco di un partner di cui non sono piu’ innamorati.

Insomma ”le aspettative sono diverse e l’obiettivo del matrimonio e’ quello di essere felici”, ha spiegato Brown, sottolineando che dagli anni Settanta in poi si e’ passati dalle unioni ”istituzionali” a quelle cosi’ dette ”individualizzate”, dove l’accento e’ posto sulla soddisfazione dei bisogni personali.

Le cose non vanno meglio in Gran Bretagna, dove l’anno scorso hanno divorziato 54.034 ultracinquantenni, di contro ai 47.763 nel 2001. Secondo i dati disponibili, nel Paese i divorziati ultracinquantenni sono diventati oltre due milioni. Un pò come negli Stati Uniti, le coppie si chiedono cosa fare una volta che i figli se ne sono andati. Molte aspirano ad ”un nuovo inizio”. Che lo trovino o no i sociologi non l’hanno ancora accertato

Christine Northam, sociologa all’Istituto britannico di consulenza matrimoniale Relate, dice: ”Spesso le coppie hanno resistito alle tensioni del matrimonio per via dei figli, ma una volta che questi sono cresciuti e se ne sono andati, la loro unione ha cominciato a sgretolarsi fino a quando si è disfatta’.

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lgermini