SPARTANBURG, STATI UNITI – Quando Bob Bylan cantava ”The Times They Are A-Changing” (I Tempi Stanno Cambiando) durante la ribellione giovanile negli anni sessanta è probabile che neanche lui immaginasse quanto sarebbero cambianti.
Mezzo secolo dopo l’America è irriconoscinile, ed è cambiato, o sta cambiando, tutto. Ma ci sono ancora sorprese che forse nemmeno il menestrello avrebbe preventivato.
Una di queste è la storia di Analouisa Valencia, una splendida ragazza mulatta di 19 anni nata a cresciuta nel South Carolina, che ha appena vinto una gara locale di bellezza diventando Miss Palmetto e parte da favorita per la prossima sfida per il titolo di Miss dello stato.
Fin qui nulla di particolare, se non fosse che si tratta non solo della prima ragazza ‘birazziale’, madre afro-americana, padre messicano, a vincere in uno degli Stati piu’ conservatori d’America. Ma che e’ anche la prima donna apertamente lesbica a concorrere per questo titolo.
”L’unica cosa che voglio – spiega la bella Analouisa – e’ essere un testimonial nella lotta per l’uguaglianza di tutti”. La sua partecipazione al concorso di Miss South Carolina si inserisce in una campagna a difesa dei diritti civili che vede impegnate diverse organizzazioni in tutto il Paese. In vista della serata finale in programma a luglio, la ragazza dice di essersi preparata a rispondere a tutte le domande dei giudici in modo naturale e sincero: ”Voglio mostrarmi per quello che sono realmente, far vedere quanto sono passionale in tutto cio’ che faccio, e con quale passione porto avanti la mia battaglia di giustizia”.
Parole importanti e coraggiose in uno stato che e’ tra gli ultimi in classifica negli Stati Uniti riguardo il riconoscimento dei diritti ai cittadini omosessuali. Non solo il ‘Palmetto state’ non riconosce alcun tipo di unione civile tra gay, ma in questo angolo del profondo sud non esiste alcuna legge che sanzioni in modo severo le discriminazioni di natura sessuali.
Come in alti stati del Deep South, si pensi che almeno sulla carta esiste ancora una legge che proibisce la sodomia. Da qui le lodi della South Carolina Equality Coalition, il gruppo locale legato alla piu’ grande lobby nazionale per i diritti dei gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. ”Questa ragazza e’ gia’ un modello per tutti i ragazzi non etero del sud degli States”, ha commentato il direttore esecutivo, del concorso Ryan Wilson.
