Vancouver: Fabris cerca il riscatto dopo il flop all’esordio sui 5.000

Torna in pista Enrico Fabris dopo il deludente settimo posto nei 5.000 metri. Sperava nella medaglia più prestigiosa, è rimasto giù dal podio.

Ora ci riprova sulla distanza più breve, quei 1500 che quattro anni fa a Torino gli valsero l’oro olimpico: «Ho un feeling totalmente diverso su questa distanza rispetto all’altra – spiega Fabris – Questa è dura: devi dosare le forze dall’inizio alla fine. Se quelli che vanno bene su tutte le distanze partono molto lenti possono perdere, se gli sprinter vanno forti al via possono morire. Bisogna trovare una giusta via di mezzo».

A contendere una medaglia a Fabris anche Shani Davis, fresco del titolo sui 1000 metri e a caccia del bis. «È sempre stato molto forte su quella distanza – dice l’azzurro – così non si può dire sia stata una sorpresa. Comunque non ha vinto con così tanto vantaggio sul secondo, ma di sicuro sarà un avversario difficile da battere».

Il campione azzurro sa che deve fare più del massimo per raddrizzare queste Olimpiadi, in cui ancora deve giocarsi la carte della staffetta che pure quattro anni fa gli valse il secondo oro olimpico. «Siamo tutti e tre in forma – dice – aspettiamo il giorno della staffetta e mostreremo che cosa possiamo fare».

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