

TORINO – Una passione nata fin dalla tenera età , partorita dalla fantasia di una bambina che guardava le partite in una tv che il nonno paterno acquistò nel 1956. Due calciatori con la maglia a strisce bianche e nere la stregarono: si chiamavano Omar Sivori, detto il ‘Cabezon’, il fantasista che ipnotizzava portieri e difensori esibendosi con i calzettoni abbassati sulle caviglie, e John Charles, il bomber gallese.
Da allora la passione per la Juve di Adele Grisendi, autrice de ‘Il mio cuore bianconero’ – il libro edito da Rizzoli e in edicola dal 30 aprile – è rimasta intatta. Anche se l’adolescenza, le scelte di vita, il lavoro e gli interessi hanno prevalso. Ma il tornado di Calciopoli ha risvegliato l’antico amore. “Può una bambina innamorarsi di una squadra di calcio?”, è la domanda che si pone l’autrice. La risposta sta nella storia e in quella tv entrata in casa.
Adele Grisendi, ecco chi è l’autrice del libro “Il mio cuore è bianconero”.
Adele Grisendi è nata a Montecchio Emilia (Reggio Emilia) nel 1947. Per anni è stata una dirigente della Cgil. Dopo Giù le mani, maschio, ha pubblicato Bellezze in bicicletta, finalista al Premio Bancarella 2002, La famiglia rossa, Baciami piccina e L’amore mancato. Con Rizzoli sono usciti La sposa tradita (2009) e Non è te che sceglierò (2012).
Fonti: Ansa e Rizzoli.Â
