FIRENZE – Adem Ljajic non ci sta e vuole far sapere la sua versione sul litigio con Delio Rossi nel primo tempo di Fiorentina-Novara del 2 maggio. L’attaccante serbo inoltre, nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, chiede “la prova tv” così da leggere il suo labiale e aggiunge un particolare: “Durante l’intervallo stavo spiegando quanto successo a qualche compagno di squadra, poi è entrato il mister. Ha buttato per terra la lavagna e ha ripreso ad insultarmi“.
“Ho sbagliato e mi scuso con i tifosi della Fiorentina, con i dirigenti e con i compagni. E’ stato un gesto di cui mi pento. Uscire dopo pochi minuti, senza poter fare più niente per la tua squadra, è la cosa peggiore che possa capitare a un giocatore“. Così Ljajic spiega quanto accaduto in quegli attimi che sono costati l’esonero a Delio Rossi (oltre alla squalifica di 3 mesi emessa dal Giudice sportivo) e la decisione della Fiorentina di metterlo fuori rosa. Il giocatore serbo continua nel suo racconto ammettendo che “non posso perdonarlo Delio Rossi, perché ha cercato di picchiarmi mentre io ero indifeso. Ero nervoso perché la partita stava andando malissimo e, per un calciatore, avere la fiducia dell’allenatore è tutto“.
Ljajic spiega quanto detto all’ex allenatore pochi istanti dopo la sostituzione: “Quando sono uscito ho applaudito, ho fatto il gesto con il pollice e ho detto in italiano “sei un grande, sei proprio bravo!”. Chiedo a Sky di mostrare il filmato, leggete pure il mio labiale. Sono pronto a qualsiasi prova tv. Hanno messo in giro la voce che io abbia insultato la madre morta, che parlato del figlio handicappato e invece non è vero“. Un assumersi le proprie responsabilità da parte di Ljajic con conseguente rettifica sulla versione dell’accaduto firmata Delio Rossi.