Gia’ nei giorni scorsi l’ex Imperatore era stato ripreso piu’ volte dai paparazzi brasiliani a bere in eccesso in vari bar della citta’ natale, dove e’ volato per curarsi dopo l’operazione alla spalla. All’alba di oggi è però incappato in un posto di blocco della polizia al volante della sua Porsche Cayenne: il fuoriclasse, che era stato fotografato nella lunga serata in giro mentre beveva abbondantemente, ha rifiutato il controllo del tasso alcolico.
Gli agenti gli hanno quindi ritirato la patente e gli hanno comminato una multa di 957 real (poco piu’ di 400 euro). La vettura non e’ stata invece sequestrata perche’ un amico del giocatore che non aveva bevuto si e’ messo al volante. ”Chi si rifiuta di sottoporsi al test dell’etilometro e’ soggetto alle stesse sanzioni amministrative di chi commette l’infrazione di guidare sotto l’effetto dell’alcol – ha dichiarato in televisione il maggiore Marco Antonio Andrade, che comandava l’operazione di polizia in cui e’ incappato il calciatore – Adriano avra’ tutto il diritto di difendersi, ma e’ probabile che perda la patente di guida per almeno un anno, o definitivamente se dovesse risultare recidivo”. Non risultano precedenti per Adriano alla guida in stato di ubriachezza, anche se altre volte ha rischiato il ritiro della patente per altri motivi (eccessi di velocita’, passaggio con il semaforo rosso o perche’ sorpreso alla guida parlando con il telefonino). Ma nella sua carriera ha gia’ avuto altre volte problemi a causa del vizio dell’alcol. Gli scandali per le bevute in eccesso e il declino della carriera sono cominciate con la depressione dopo la morte del padre, al quale era legatissimo, nel 2006, quando era all’Inter.
Negli ultimi cinque anni, il bomber carioca ha alternato ciclicamente periodi di eccessi alcolici con tentativi di disintossicazione e di rilancio della carriera. Finita la sua avventura all’Inter, Adriano ha cercato di rilanciarsi nel Flamengo, ma dopo pochi mesi la presidente Patricia Amorim ha minacciato di cacciarlo se avesse continuato a bere. Ma a fare scandalo sono state la sua amicizia con un boss del narcotraffico di Rio e le foto che lo ritraevano con in mano un fucile da guerra. Richiamato in Italia dalla Roma l’attaccante brasiliano, notevolmente appesantito, ha cercato nei primi mesi di ambientarsi sottoponendosi a una dieta dimagrante.
Ma dopo mesi di allenamenti e dieta continua ad apparire sempre appesantito e in ritardo di forma, tanto da indurre Claudio Ranieri a lasciarlo spesso in panchina. L’ultima tegola poi e’ stata la lesione alla spalla, infortunio per il quale Adriano è stato costretto a fermarsi di nuovo. La societa’ giallorossa gli e’ venuta anche incontro dandogli il permesso di farsi curare in Brasile. Un calvario infinito quello di Adriano, che sembra aver imboccato un tunnel da cui non e’ ancora uscito. E che potrebbe convincere la Roma a rescindere il suo contratto prima della scadenza.