Agnelli contro Prandelli: “In Turchia si pagano meno tasse…”

Prandelli (LaPresse)

TORINO – Andrea Agnelli usa parole dure nei confronti di Cesare Prandelli e Giancarlo Abete, accussati di essere “scappati via” nel momento del bisogno.

Il presidente della Juventus è convinto che le dimissioni di Prandelli e Abete siano arrivate nel momento peggiore per l’Italia: “Il gesto di Abete e Prandelli è stato corretto ma li smarca nel momento del bisogno. Farsi da parte non è il gesto di cui ha bisogno il calcio”. “Troppo facile” per Agnelli lasciare dopo Italia-Uruguay, rinunciare ad assumersi le proprie responsabilità in un momento così delicato per il calcio italiano.

Poi arriva la stilettata verso Prandelli: “Già si è felicemente sposato con i turchi dove la pressione fiscale è minore”.

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Agnelli parla di “crisi politica che ha investito la Figc” e snobba decisamente Tavecchio: “Il candidato che serve in questo momento di crisi è un ex grande calciatore che abbia autorevolezza calcistica”. Il riferimento è chiaramente ad Albertini. Un attacco diretto al sistema: “Trasformare un’assemblea che doveva essere tecnica, l’11 agosto, in una assemblea elettiva, è stato molto scorretto. Il calcio ha bisogno di riforme, di interventi strutturali, non di ponti che ci traghettino alle prossime elezioni. Le riforme profonde vanno fatte subito”.

 

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FIlippo Limoncelli