Ancelotti: “Berlusconi criticava solo quando giocavamo bene”

Carlo Ancelotti

ROMA – “La cosa bella di Berlusconi – racconta Carlo Ancelotti a Die Welt parlando della sua esperienza al Milan– è che mi criticava solo al termine di partite nelle quali il Milan aveva giocato bene. Cercava di darci nuovi stimoli”. “Berlusconi criticava quando il Milan andava bene – ricorda Carletto –. Quando facevamo male ci sosteneva. “Non vi preoccupate, vi sosteniamo, crediamo in voi”, ci diceva. Nei momenti di difficoltà non avrebbe mai gettato benzina sul fuoco”. “Lui amava immischiarsi – ammette Ancelotti –. Ma lo faceva in momenti positivi dicendo che voleva un modulo con un attaccante in più”.

Con le esperienze in giro per il mondo Ancelotti ha imparato ad apprezzare ancora di più il rapporto che Berlusconi aveva instaurato con lui: “Era bravissimo a motivare e a sostenere, a differenza di altri presidenti con i quali ho lavorato. Questi criticano quando le cose vanno male, così è più difficile per gli allenatori”. Continua Ancelotti: “Il Bayern si differenzia dal Real e dal Barcellona. Ogni club ha le proprie caratteristiche e giocatori di grande classe. Al Bayern va però aggiunta un’unità diversa che cresce dalla squadra. Ognuno qui sostiene gli altri”.

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Gianluca Pace