ROMA, 9 DIC – ''Un giorno andro', credo, perche', come ho detto, rimane una piazza nella quale sono stato bene da calciatore''. In una intervista a sky l'ex tecnico di Milan e Chelsea, Carlo Ancelotti, ribadisce la sua voglia di sedersi sulla panchina della Roma, ma allo stesso tempo aggiunge che non e' arrivato ancora il momento.
''Il mio desiderio, adesso, rimane sempre lo stesso, quello, dopo aver toccato la Premier League, di rimanere ad allenare li' ''. All'esterno che idea ti sei fatto della squadra giallorossa? ''E' una situazione difficile, perche' e' cambiato un po' tutto, e' cambiata la societa', sono cambiati tanti giocatori, e' cambiato l'allenatore, la filosofia di gioco. Non dico che era tutto prevedibile, perche' credo che la Roma – aggiunge Ancelotti – poteva fare meglio in questo inizio, ma si poteva pensare che avessero delle difficolta' e ora le stanno vivendo. Credo sia importante mantenere i nervi saldi, soprattutto la societa', l'allenatore e i giocatori, perche' la strada intrapresa, certamente molto difficile, credo sia anche quella giusta, che in un futuro puo' dare risultati''.
Poi Ancelotti ricorda i suoi Roma-Juventus da calciatore: ''un ricordo da giocatore di Roma-Juventus? Ce ne sono tanti, uno su tutti, l'infortunio che ho avuto, era un Juventus-Roma, poi c'e' stato un Roma-Juventus 3-0. Anche Roma-Juventus dello scudetto del 1983, quando vincevamo 1-0, siamo andati sotto 2-1 e Brio fu morsicato da un cane nel sottopassaggio. Insomma, tantissimi ricordi perche', diciamo, era la sfida scudetto degli anni 80''. Vissuta anche da allenatore, ma a colori invertiti. ''Si', poi sono stato allenatore delle Juve, Devo dire che credo che il tifoso romanista non mi ha mai pienamente considerato l'allenatore della Juventus, mi ha sempre considerato un po' romanista e in fondo e' cosi' ''.
Juve e Milan sono divise da due punti in classifica: in questo momento cosa diresti, la qualita' del Milan o la grinta della Juve per lo scudetto? ''Se fossi dalla parte del Milan – conclude Ancelotti – sarei preoccupato della Juve perche', come ho detto, c'e' entusiasmo, ha giocatori in grande forma, non e' impegnata in altre competizioni. Quindi, direi che e' l'avversario piu' pericoloso per il Milan. Nello stesso tempo, la Juve deve giocare contro una squadra che ha esperienza, qualita', ha un po' tutto. E' abituata a lottare fino alla fine, non ha problemi di pressione quando e' in testa. Direi un duello molto avvincente''.