”C’e’ un movimento contro questo tipo di sanzione – argomenta Collina -: quest’anno potrebbe essere la volta buona. In occasione di chiara occasione da rete non ci sarebbe l’espulsione, ma l’ammonizione se il giocatore e’ intervenuto sul pallone, resta il rosso per i falli fuori area. Regola antiquata? Diciamo che e’ oggetto di discussione da anni. Sia ben chiaro, nessuno dira’ mai di ammonire o espellere di meno se questi provvedimenti sono per mancanza di rispetto degli avversari o del gioco (la chiara occasione da gioco)”.
Di novita’ in arrivo potrebbero essercene anche altre: la riunione dell’Ifab (International Football Association Board) prevista il prossimo 3 marzo mettera’ sul tavolo anche l’introduzione degli arbitri di porta, esperimento gia’ messo in atto in Champions. Ma per il via libera finale bisognera’ attendere molto probabilmente l’estate prossima. Il 3 marzo ci sara’ la riunione e valutera’ tutta una serie di proposte – continua Collina -: uno di questi argomenti di discussione e’ quello degli arbitri di porta che verranno utilizzati anche nella fase finale degli europei. Probabilmente la decisione verra’ presa il 2 luglio: l’applicabilita’ ai campionati nazionali puo’ creare problemi di organico, perche’ gli arbitri di porta devono avere qualita’, devono decidere le questioni dell’area e la loro preparazione deve essere di livello elevato. In Champions ed Europa League siamo soddisfatti: a parte decisioni su gol fantasma, sono scomparse le trattenute in area perche’ la presenza di arbitri di porta ha fatto controllare i giocatori”.
Si punta al rinnovamento. ”Il movimento arbitrale italiano e’ importante e il lavoro fatto nei decenni ha dato e sta dando frutti importanti – spiega Collina -. L’Italia ha tre arbitri nella categoria Elite: Rizzoli, Rocchi e Tagliavento, per cui il livello di apprezzamento degli italiani in Europa e’ molto elevato. L’obiettivo pero’ che stiamo cercando di perseguire a livello di Uefa e’ di non rifarci sempre a pochi paesi calcisticamente importanti, vogliamo cercare arbitri al di fuori delle solite nazioni e piu’ giovani per avere un forte rinnovamento” continua Collina, spiegando che anche nelle coppe questa e’la strada che l’Uefa sta percorrendo.
Quanto alle norme non possono dipendere dalle singole esigenze: ”E’ necessario un coordinamento centrale ed e’ l’Ifab che e’ preposto alle modifiche dei regolamenti”. Collina che festeggia oggi il suo compleanno, ha voluto rivolgere un saluto a Mondonico, tornato in A sulla panchina del Novara dopo una malattia e protagonista del successo a San Siro contro l’Inter. ”Un saluto a Mondonico, mi fa tanto piacere averlo visto li’ esultare e rammaricarsi in panchina”.