Arrestato Taçi: voleva acquistare Bologna calcio

Una corte di Tirana ha deciso oggi l’arresto, in attesa della conclusione delle indagini, per Rezart Taçi, il petroliere albanese che tre giorni fa aggredì, insieme a due suoi dipendenti, Mero Baze, editore del quotidiano “Tema” in uno dei pub al centro della capitale.

La sentenza è stata emessa in contumacia ma il petroliere, che l’agosto scorso, rinunciò all’acquisto del Bologna solo poche ore prima della firma dell’accordo, dopo essere stato ricercato dalla polizia per tre giorni oggi, poche ore dopo la sentenza, si è costituito.

L’arresto in carcere è stato confermato anche per i due dipendenti del gruppo “Taçi Oil” che insieme all’imprenditore avevano picchiato il giornalista. Baze è autore di decine di articoli che hanno denunciato i presunti «legami di interesse fra Taçi ed il premier Berisha» e «gravi irregolarità» nella privatizzazione di Armo, la più grande azienda di raffinazione e distribuzione del petrolio in Albania, venduta a Taçi l’anno scorso.

Sulla vicenda hanno protestato le organizzazioni per i diritti dell’uomo e le associazioni dei giornalisti.

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