ROMA – Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan e della Nazionale, รจ stato intervistato dal quotidiano spagnolo El Mundo per parlare della finale di Champions League del prossimo 28 maggio, in programma a Milano, che vedrร di fronte le due squadre di Madrid: il Real di Zinedine Zidane e lโAtletico di Diego Pablo Simeone. Sacchi ha parlato proprio di questโultimo e del modo di giocare della sua squadra, definendolo non entusiasmante: “Senza palla รจ sorprendente quello che fanno, ma con il pallone โฆ Se tutti giocassero cosรฌ, le partite finirebbero con due tiri in porta. Ammiro lโAtletico, ma non mi piace. Si ricorda anche il modo di vincere, il livello di gioco”.
Sacchi paragona il gioco di Simeone anche a quello di Ranieri, che ha vinto una Premier contro tutti io pronostici della vigilia: “Per me il calcio รจ poesia ed emozione. Vincere, divertire e convincere. Il Chelsea ha vinto la Champions League e nessuno si ricorda. O il Leicester, per esempio. Si merita tutti i riconoscimenti, ma cosรฌ, con quello stile di gioco, non si ha cura del calcio”. Sacchi poi si proietta verso la finale di sabato: “Si tratta di una finale molto incerta. Le partite tra club della stessa nazione o cittร sono piene di tensione e paura. Mi ricordo di una finale di Champions League tra Juventus e Milan [2003] che si รจ conclusa ai rigori. E come dimenticare di Lisbona 2014? Sarร una partita al limite. Una squadra carica di qualitร individuale contro la forza e lโarmonia di una squadra che ha grande volontร ”.
Lโex tecnico del Milan ricorda proprio la vittoria del club rossonero in finale contro il Real, infliggendogli un sonoro 5-0: “Siamo stati in grado di fermare la Quinta del Buitre, una squadra dominante in Spagna, che ha vinto cinque campionati consecutivi. Li abbiamo sconfitti e messi sotto. Nel 1992, durante i Giochi Olimpici, sono andato a cena al porto di Barcellona e stavo per pagare, il proprietario mi ha detto: โChi ha ucciso il Madrid, nel mio ristorante รจ sempre invitato”.