ROMA – Ha patteggiato la condanna ad un anno ed otto mesi di reclusione ed il pagamento di una multa di 20 mila euro Vinicio Fioranelli, l'agente Fifa che nel 2009 manifestò l'interesse di un gruppo tedesco all'acquisizione della Roma calcio.
Fioranelli, che ha ottenuto la sospensione condizionale della pena, era finito al centro dell'inchiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Giorgio Orano a proposito delle dichiarazioni di interesse, poi rivelatesi infondate, per il sodalizio giallorosso, all'epoca ancora nelle mani della famiglia Sensi, che provocarono una sensibile oscillazione del titolo in Borsa fino ad una variazione positiva del 104%. Fioranelli era accusato di aggiotaggio, associazione per delinquere e ricettazione.
Nella vicenda sono coinvolte altre cinque persone: l'imprenditore Volker Flick, azionista Daimler, e gli operatori finanziari Elio Baccioni Ciolini, Vittore Pascucci, Alessio Possenti ed il nicaraguense Alvaro Roselo Gonzales. Nei confronti di questi ultimi la magistratura sta ultimando gli accertamenti e nel giro di qualche tempo sarà notificato loro l'avviso di chiusura indagine, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
A Fioranelli, residente in Svizzera e raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere in Austria, dove è stato poi rilasciato in quanto il reato di aggiotaggio non prevede la misura dell'arresto in quel Paese, si contesta di aver diffuso ingannevoli notizie sul potenziale acquisto della Roma da parte di Volker, ''idonee – è detto nel capo di imputazione – a provocare una sensibile alterazione del prezzo delle azioni della As Roma''.
Non solo: Fioranelli era ritenuto complice di Baccioli Ciolini in una truffa ai danni di istituti di credito dell'Unione Europea attraverso l'utilizzo di falsi titoli del Tesoro Usa. L'accusa di riciclaggio, infine, faceva riferimento al ricevimento di ''un cospicuo quantitativo di 'International Bill of Exchange' (Boe) per svariati milioni di dollari e di provenienza illecita in quanto contraffatti''.
