ROMA – L’apertura di credito del presidente James Pallotta è stata molto apprezzata dal magnate cinese Chen Feng, e l’ingresso nella Roma è ad un passo.
Il Corriere della Sera, però, racconta come i soldi che l’imprenditore dovrebbe versare per la rilevare un parte della quota di UniCredit nel pacchetto azionario (il 31%), infatti, sono in attesa di autorizzazione da parte del governo cinese.
A quanto risulta l’interesse di Feng è concreto, ma il manager avrebbe chiesto che l’intera operazione gli venga finanziata. Più o meno quello che era successo all’inizio tra Unicredit e Pallotta. Dunque Feng non ci metterebbe del suo. Non è chiaro se questo aggirerebbe la richiesta di autorizzazione al Safe, l’Autorità valutaria cinese che deve autorizzare gli investimenti all’estero.
Nel caso dell’Inter il Safe ha fatto saltare un accordo già firmato. Per la Roma siamo ancora ai contatti preliminari e anche se arrivasse un accordo il perfezionamento non sarebbe comunque automatico, come insegna Moratti. Gli advisor della Rothschild stanno cercando di sbrogliare la matassa e trovare la soluzione per portare Feng al tavolo. Al momento non si registrano particolari passi avanti. È probabile che in questa fase il lavoro sia più concentrato sull’asse Milano- Boston per far digerire a Pallotta l’idea di imbarcare un nuovo socio.