NEW YORK (STATI UNITI) – James Pallotta, presidente della As Roma, presente all’evento Bloomberg Sports Business Summit 2013 tenutosi a New York, ha parlato di alcuni aspetti riguardanti il club capitolino, in particolar modo sullo stadio di proprietà.
“Stiamo lavorando da 18 mesi per costruire uno stadio a Roma. In questo momento stiamo giocando allo stadio Olimpico, che è stato costruito negli anni ’60 ed è stato fatto un gran lavoro, guardando le infrastrutture di cui è dotato ora. Tuttavia circa 80,000 persone non riescono a vedere bene la partita, per via della pista di atletica. Non è quindi una grande esperienza per i tifosi, né ci sono grandi opportunità per le aree hospitality.”
“In Italia è molto difficile comprare un biglietto – continua Pallotta -. Noi abbiamo provato a cambiare qualcosa ma il quadro normativo è molto complicato. In un paio di mesi saremo in grado di annunciare il tutto. Posso dire che Nike avrà un suo superstore all’interno dello stadio. Costruiremo la hall of fame. Quanto costerà? Non voglio dirlo…ma tanto! (scherza). Sarà comunque utilizzato in diversi modi. Agiremo anche sul piano della sicurezza, nel senso che saremo in grado di sapere chi va allo stadio prima che entri e ci doteremo di sistemi di telecamere e scanning. Saremo in grado di isolare quei piccoli gruppi di persone violente. Da un punto di vista sportivo, sarà uno stadio di 60.000 posti a disposizione per le gare di campionato ma anche per le squadre della Mls che vorranno venire a visitarci”.