ROMA – “Una delle nostre priorità come gruppo proprietario è stata quella di far crescere il marchio Roma negli Stati Uniti e un’amichevole internazionale nella città più grande d’America è un gran passo in quella direzione”. Queste le parole con cui James Pallotta, socio forte della cordata a stelle e strisce che controlla la Roma, ha commentato l’ufficialità della terza e ultima amichevole che i giallorossi giocheranno oltreoceano il prossimo 27 luglio alla Red Bull Arena di New York contro la rappresentativa nazionale di El Salvador.
Le altre tappe di questa tournee saranno contro i polacchi dello Zaglebie Lubin al Wrigley Field di Chicago e contro gli inglesi del Liverpool al Fenway Park di Boston. “La Roma giocherà le due partite precedenti in due stadi storici del baseball – ha spiegato Pallotta attraverso un comunicato pubblicato sul sito della società giallorossa – e concludera’ la tournee alla grande, giocando contro una buona nazionale del continente americano alla Red Bull Arena, una struttura all’avanguardia che offre ai tifosi un’esperienza calcistica senza precedenti”.
Molto soddisfatto anche Mark Pannes, amministratore delegato dei giallorossi: “Non vediamo l’ora di portare la Roma nei migliori stadi d’America e dare l’opportunità ai nostri tifosi della zona di New York, di New Jersey e del Connecticut di vedere il meglio del calcio internazionale”. “La Roma ha vissuto un’estate molto interessante – ha quindi aggiunto – con quattro giocatori convocati all’Europeo 2012, tra cui svettano gli italiani Daniele De Rossi e Fabio Borini”.
La nazionale di El Salvador, diretta dal ct uruguaiano Ruben Israel, sta disputando il torneo di qualificazione alla Coppa del Mondo 2014 trovandosi nel Gruppo B della Concacaf insieme a Messico, Costa Rica e Guyana. “Questo incontro rappresenta una buona opportunita’ per dare continuità alla nostra squadra in vista dei prossimi impegni per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2014 – ha dichiarato Carlos Mendez, il Presidente della Federcalcio di El Salvador – Non vediamo l’ora di giocare questa partita che senza ombra di dubbio richiamera’ molti membri della comunita’ salvadoregna nel nordest degli Stati Uniti”.