Atalanta: Denis tripletta che fa sognare Bergamo

German Denis (LaPresse)

BERGAMO –   A Bergamo la Roma fallisce l’ennesimo esame di maturita’: Luis Enrique manda in tribuna ”perche’ non era pronto” e schiera una difesa imbarazzante che finisce stritolata sotto i cingoli del ‘Tanque’ argentino Denis.    L’argentino rompe il digiuno con una tripletta e mette a nudo i limiti di una squadra apparsa troppo compassata, con evidenti lacune tattiche e priva della cattiveria agonistica necessaria per reggere l’urto di avversari feroci come i nerazzurri.

L’Atalanta al contrario svolge al meglio i compiti assegnati da Colantuono: resta in agguato nella sua meta’ campo, ruba palla sulla trequarti e poi innesca i velocisti Moralez e Marilungo.    Luis Enrique abbocca in pieno, con un’ingenuita’ disarmante. Le conseguenze sono devastanti, la Roma va in pezzi e perde anche la testa, finendo addirittura in nove per le espulsioni, a risultato gia’ compromesso, di Osvaldo e Cassetti.

L’unica scusante per i giallorossi e’ l’assenza dei due leader Totti e De Rossi, quest’ultimo in tribuna a sorpresa: ci sarebbe stata una discussione tra tecnico e giocatore, dopo il ritardo di quest’ultimo alla riunione tecnica. Da qui la decisione di far accomodare un nervoso ‘Capitan Futuro’ in tribuna. Ma non ci sono alibi per giustificare la disfatta.

Si capisce subito che per la Roma sara’ una maledetta domenica. Dopo appena 3 minuti Marilungo fa sudare freddo Stekelenburg: salta secco Juan e colpisce in pieno il palo. Ma l’attaccante fa centro al 10′. Denis fugge sulla fascia, la difesa della Roma resta altissima per stoppare il contropiede. Ma l’argentino vede l’inserimento di Marilungo al centro e lo serve al momento giusto. L’ex doriano  scatta in posizione regolare, semina i difensori romanisti e si presenta solo davanti a Stekelenburg. Piatto destro e palla nell’angolino, Atalanta in vantaggio.

La Roma non capisce la lezione, si sbilancia e al 20′ incassa il secondo gol. Denis fugge in contropiede con Moralez accanto. La difesa giallorossa si trova in due contro due. Il ‘Tanque’ scambia con Moralez e batte Stekelenburg in diagonale. La squadra di Luis Enrique prova a riorganizzarsi, ma l’unico segnale di vita e’ un tiro innocuo di Marquinho. Ma al 36′ un errore di Consigli rimette in partita la Roma. Sul tiro di Osvaldo, la deviazione ravvicinata di Borini inganna il portiere, che sbaglia la presa e si lascia rotolare il pallone fra le gambe: 2-1.

I giallorossi insistono e sfiorano il pari con una bordata di Marquinho alzata in corner da Consigli. Il tempo si chiude con qualche scintilla tra Moralez e Rosi: i due si scontrano, il terzino ha la peggio e si innervosisce. Nella ripresa non rientrera’.    Ma e’ tutta la Roma a restare con la testa negli spogliatoi. Al 2′ Il solito Marilungo sbuca sulla destra, scambia con Denis e gli serve al centro il piu’ facile dei palloni. I difensori romanisti assistono immobili e l’argentino ‘scolpisce’ il 3-1. Al 7′ Osvaldo e Cigarini si scalciano. Damato ammonisce l’atalantino e caccia l’argentino su segnalazione del quarto uomo: Roma in dieci. I bergamaschi infieriscono. Al 20′ Moralez trova il corridoio giusto per lanciare Denis, che punta Stekelenburg e lo infila per la terza volta: 4-1. Al 37′ Cassetti protesta e si fa espellere da Damato. E’ l’ultimo atto di una domenica da dimenticare.

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