ROMA – Hanno preso un crocifisso e hanno girato delle scene blasfeme. Poi tutti soddisfatti hanno postato il tutto su Facebook. Per questo due baby calciatori dell’Atalanta, due allievi di 14 anni sono finiti nei guai.
Niente allontanamento dalla squadra, per carità. Una semplice punizione educativa: invece che allenamenti, per la prossime due settimane i ragazzi dovranno svolgere lavori socialmente utili. L’Atalanta lo ha deciso per l’età dei ragazzi e anche perché il video è stato girato nella “Casa del Giovane”, la struttura del club che ospita proprio i calciatori.
Scrive l’Eco di Bergamo:
Il video è stato visto dagli educatori della Casa del giovane che hanno avvisato l’Atalanta e il responsabile del settore giovanile, Mino Favini, molto attento al comportamento che devono tenere i ragazzi, è intervenuto in modo inflessibile punendo il ragazzo con il crocifisso in mano e l’autore del video: appunto con due settimane di lavori socialmente utili.
