Solito show dell'Atalanta, batte il Napoli e torna a -4 dall'Inter (foto Ansa)
Dopo un primo di sostanziale equilibrio, dove l’unico sussulto si è avuto per il brutto infortunio rimediato da Ospina, nella ripresa la ‘Dea’ ha vinto la partita grazie ad una maggiore brillantezza fisica.
Un po’ come era successo contro la Lazio. L’Atalanta è partita lentamente ma poi ha tritato gli avversari alla distanza, quando loro non ce la facevano più.
Ma facciamo un passo indietro per parlare dell’infortunio di Ospina. Il portiere del Napoli è stato travolto da Caldara dopo un contrasto tra il difensore dell’Atalanta e Mario Rui sugli sviluppi di un calcio d’angolo per i nerazzurri.
Ospina è rimasto a terra per quattro minuti, ha perso molto sangue, ed è stato portato fuori dal campo in barella dai sanitari del Napoli. Naturalmente dovrà essere sottoposto ad ulteriori accertamenti medici perché non si scherza con i colpi alla testa.
L’infortunio è praticamente identico a quello subito dal portiere colombiano contro l’Udinese lo scorso anno. In quel caso si tratto di crisi vagale.
Nella ripresa l’Atalanta è andato a vincere la partita con le reti di Pasalic e Gosens. Pasalic è stato dimenticato dalla difesa del Napoli e ha segnato da due passi su cross di Gomez dalla destra.
Gosens ha finalizzato una bellissima azione creata dall’Atalanta segnando il suo nono gol in campionato. Il suo diagonale con il sinistro ha battuto Meret dopo una svirgolata ravvicinata di Toloi.
Grazie a questo successo, l’Atalanta ipoteca la qualificazione alla prossima Champions League e si riporta a meno quattro dall’Inter terzo in classifica.
Nonostante la pesante sconfitta di Bergamo, il Napoli resta comunque saldamente in zona Europa League (partecipazione alla competizione già garantita dal successo in Coppa Italia).