Atalanta, tifosi: Nostra marcia non sarà processo ai media

BERGAMO – Bergamo continua ad interrogarsi sull'opportunita' di scendere in piazza per difendere l'Atalanta dal 'massacro mediatico' lamentato dagli ultra' nerazzurri. Il fronte politico continua a dividersi tra pro e contro: oggi si e' registrata la presa di posizione di Gabriele Sola (Idv), che una decina di giorni fa era stato tra i promotori della premiazione dell'Atalanta al Pirellone.

''Ho nel cuore l'Atalanta ma giovedi' non saro' in piazza – spiega il consigliere regionale – Sono tifoso e proprio per questo non voglio e non posso ignorare cosa sta accadendo. Non e' giusto imbastire processi mediatici ma nemmeno assoluzioni di piazza''. I tifosi pero' hanno chiarito il senso della manifestazione organizzata per giovedi' sera. ''Non sara' ne' un processo ed una protesta contro i media responsabili dell'immotivato attacco di pochi giorni fa, ne' tantomeno una minaccia nei confronti di chi sta conducendo le indagini'', si legge sul sito atalantini.com, bene informato e molto seguito, 'voce' dell'ambiente.

Semplicemente, la tifoseria vuole testimoniare l'attaccamento di una citta' ai propri colori, per difenderne l'onore e la tradizione da 'giustizialismi affrettati e fuori luogo, senza per questo scivolare in assoluzioni a priori'. Anzi, il sito avvisa che 'qualora dovessero risultare prove certe a carico di alcuni tesserati dell'Atalanta, cio' si tradurra' in un confino ed in una punizione morale nei confronti dei responsabili ben piu' severa della pena ufficialmente inflitta al singolo ritenuto colpevole'.

Le adesioni alla marcia dell'orgoglio, della manifestazione 'a testa alta' sono gia' migliaia: in piazza prevarra' la richiesta di fare chiarezza, evitando pero' di gettar fango su chi non e' stato ancora giudicato ne' dalla giustizia sportiva ne' da quella ordinaria.

Intanto, di fronte alle accuse che arrivano da Cremona, Cristiano Doni ha deciso di affidare la difesa delle sue ragioni e la tutela della sua immagine all'avvocato Salvatore Pino, noto penalista dello studio Gulotta Varischi Pino di Milano. Infine, anche l'Albinoleffe, accostato da notizie di stampa alla vicenda calcioscommesse, ha protestato tramite il suo sito ufficiale la sua ''totale estraneita' a tali incresciosi avvenimenti'', dicendosi semmai preoccupato di trovare la giusta concentrazione in vista della sfida playout di ritorno con il Piacenza.

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Emiliano Condò