DOHA – Il Bahrein ha deciso di non processare gli atleti che avevano partecipato alle proteste pro-democratiche che hanno attraversato il Paese a febbraio e marzo di quest'anno. La notizia e' stata riportata dall'agenzia ufficiale Bna.
La scorsa settimana un culturista, un calciatore e un giocatore di basket sono stati condannati dalla corte marziale del Bahrein a un anno di reclusione per aver manifestato contro il regime. Ma sono 64 in tutto gli atleti sotto processo secondo quanto affermato dall'avvocato Mohsen Al Alawi.
"I processi non sono stati annullati ne' cancellati, ma solo sospesi" ha dichiarato Al Alawi, spiegando che cio' implica che potrebbero essere riaperti in futuro. La decisione e' arrivata come concessione del re Hamad bin Isa Al Khalifa, che ha istituito una commissione investigativa per indagare sulle violenze avvenute all'inizio dell'anno nel Paese.
La commissione ha riportato che il mese scorso tremila persone sono state arrestate, di cui centinaia sono state torturate in carcere, sottoposte a violenza sessuale e a scariche elettriche. Oltre quattromila persone hanno perso il lavoro.
Intanto non cessano le violenze nel Paese: mercoledi' vi sono stati nuovi scontri in seguito alla morte in ospedale di una donna di 27 anni ferita durante una manifestazione il mese scorso. Sono oltre 35 i morti dall'inizio delle proteste.