BARCELLONA – Barcellona-Atletico Madrid: segui la diretta live con Sportal su Blitz. Con la diretta testuale di Sportal potrai seguire con aggiornamenti in tempo reale Barcellona-Atletico Madrid, calcio d’inizio alle 20.45 al Nou Camp di Barcellona. La partita, gara d’andata dei quarti di finale di Champions League, sarà visibile in chiaro su canale 5. Inoltre, per gli abbonati a Mediaset Premium, sui canali Premium Sport e Premium Sport HD. Bayern Monaco-Benfica è visibile anche in diretta streaming su Mediaset Premium Play.
BARCELLONA (4-3-3): 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto, 14 Mascherano, 3 Piqué, 18 Jordi Alba; 4 Rakitic, 5 Busquets, 8 Iniesta; 10 Messi; 9 Suarez, 11 Neymar. PANCHINA: 13 Bravo, 6 Dani Alves, 23 Vermaelen, 15 Bartra, 12 Rafinha, 7 Arda Turan, 17 Munir. ALLENATORE: Luis Enrique. SQUALIFICATI: nessuno. DIFFIDATI: nessuno. INDISPONIBILI: Sandro, Mathieu, Adriano, Aleix Vidal.
ATLETICO MADRID (4-4-2): 13 Oblak; 20 Juanfran, 2 Godin, 15 Savic, 3 Filipe Luis; 6 Koke, 14 Gabi, 12 Aug. Fernandez, 17 Saul; 9 Torres, 7 Griezmann. PANCHINA: 1 Moyá, 18 Jesus Gamez, 8 Kranevitter, 19 Lucas Hernandez, 21 Ferreira Carrasco, 16 Correa, 23 Vietto ALLENATORE: Simeone SQUALIFICATI: nessuno DIFFIDATI: Oliver Torres INDISPONIBILI: Gimenez, Tiago
ARBITRO: Brych (Ger) GUARDALINEE Borsch-Lupp (Ger) ARBITRI DI PORTA Dankert-Fritz (Ger) QUARTO UOMO Achmüller (Ger).
Scrive Filippo Maria Ricci sulla Gazzetta dello Sport: “Al Barça non potevano offrire medicina più amara per cercare di tirarlo su dopo il rovescio nel Clasico. L’Atletico, dopo il Madrid. Piqué fa lo spavaldo, «Sono super convinto che vinceremo la Liga, la Copa del Rey e arriveremo alla finale della Champions di Milano», Luis Enrique battute poco riverenti: «Magari domani nevica, quindi è anche ipotizzabile che l’Atletico ci possa eliminare». I precedenti sono a senso unico, 6 sfide tra il Barça di Lucho e l’Atleti del Cholo, 6 vittorie dei catalani, e da quando in panchina c’è Luis Enrique i blaugrana non hanno perso una sola eliminatoria tra Champions e Copa del Rey.
Però l’analisi approfondita di questo quarto di finale fratricida tra la prima e la seconda della Liga racconta un’altra storia, che lascia margine al presagio di un finale forse meno scontato di quanto si possa pensare. Nei 6 precedenti citati il Barça in 5 occasioni ha vinto per un solo gol di scarto, e nell’altra con due. E in 4 delle sei partite l’Atletico ha fatto gol, cosa che se gli riuscisse stasera potrebbe cambiare il volto della gara di ritorno, mercoledì prossimo al Calderon. Questo per allargare la visione della storia recente della sfida.
Poi bisogna pensare a sabato scorso, quando il Barça si è fatto rimontare e battere dal Madrid perdendo coesione, forza e la strada. Con Luis Enrique che ha sbagliato l’unico cambio che ha fatto (e quando gli è stato fatto notare ieri in conferenza stampa si è stizzito parecchio, e in maniera poco simpatica). Certezze ferite, dubbi insinuati, e poi come sottolineavano con preoccupazione ieri sul Periodico de Catalunya gli ultimi 3 gol del Barça sono arrivati grazie a un rimpallo su punizione, un rigore e un corner. Altro che gioco fluido, tiki-taka avvolgente e genialità del tridente. I catalani mostrano segni di debolezza. Che vanno sempre presi con enorme cautela perché quando metti in campo 3 ragazzotti che nella stagione scorsa hanno fatto 122 gol (con Suarez fermo fino a fine ottobre) e quest’anno sono già a 106 (con Messi out due mesi) ci vuole molto coraggio a predire difficoltà offensive di qualche tipo.
Però a Simeone il coraggio non manca, così come la fede nella sua granitica difesa, e infatti ieri nella sua apparizione pubblica pur dicendo poco non ha rinunciato a un momento di caratteristico ‘cholismo’ per le masse biancorosse: «Non è importante chi giocherà domani, a me interessa solo che i 18 che saranno scelti capiscano che in partite come questa ogni minuto è la vita». Alla tracotanza verbale blaugrana Simeone ha risposto con pensieri positivi: «Io sono ottimista. Un buon risultato? La vittoria».
A livello di formazione il Cholo ha confermato l’utilizzo di Fernando Torres e fatto intuire la presenza dell’ex viola Savic accanto a Godin, recuperato. Luis Enrique cambierà il portiere come da costume nelle coppe e potrebbe usare Sergi Roberto al posto di Dani Alves. Il Barcellona in Champions non perde in casa da quasi 3 anni nei quali ha ottenuto 14 vittorie e un pari. L’unico singhiozzo però fu contro l’Atletico, nell’andata dei quarti europei di due anni fa: al Camp Nou finì 1-1 e arbitrava Brych, lo stesso fischietto di stasera. Al ritorno 1-0 con i catalani del ‘Tata’ Martino eliminati. Altri tempi, altro allenatore, altro Barça. Però la voglia di lottare dell’Atletico è rimasta intatta”.