Scherzano, ridono e si abbracciano Ronaldinho e Ibrahimovic sul prato del Camp Nou, ma, almeno per ora, sono ancora avversari nel trofeo Gamper in cui il Milan di Allegri collauda la preparazione prima dell’inizio del campionato e nel quale, soprattutto, accompagna in forze Adriano Galliani impegnato nei colloqui col presidente del Barca Sandro Rosell e con Mino Raiola per il complesso tentativo di riportare a Milano, stavolta sulla sponda rossonera, Zlatan Ibrahimovic.
Intanto, però, Ibra è in campo con la maglia blaugrana accanto al nuovo acquisto di Pep Guardiola David Villa. Il Milan risponde con l’ex di lusso Ronaldinho (al quale il cerimoniale prepartita dedica un lungo e affettuoso amarcord) dietro a Borriello e Huntelaar e col debutto di Boateng. A casa è rimasto Pato (che però dovrebbe essere pronto per domenica) con Flamini, Gattuso e Zambrotta, tutti leggermente infortunati.
Tutti gli occhi sono ovviamente per Ibrahimovic e Ronaldinho. L’oggetto del desiderio dei tifosi rossoneri si mette subito in evidenza, segna pure un gran gol in acrobazia che ricorda quelli decisivi dell’epoca interista e pazienza se è in fuorigioco, così come in offside è pure Villa che, servito da Ibra, mette inutilmente in rete. Per il resto, si va al piccolo trotto: Ronaldinho conferma di essere in vena con qualche numero dedicato alla magnifica platea, ed è discreto anche l’impatto di Boateng nel centrocampo rossonero.
Bene anche la difesa milanista con Nesta in crescita che nella ripresa lascia il posto a Papastathopoulos. Proprio il greco, però, si fa sorprendere già al secondo minuto della ripresa dal guizzo di Villa che segna il suo primo gol in maglia ‘blaugrana’ e porta in vantaggio il Barcrllona. Poco prima, e quindi ad inizio ripresa, Guardiola aveva sostituito Ibrahimovic con Bojan e mandato in campo anche tutti i suoi big da Messi a Keita a Dani Alves e Pedro.
Nel Milan si vedono Inzaghi, Abate, Seedorf (gran partita la sua), Flavio Roma, Yepes e Odu. Il Barcellona dovrebbe dominare e invece arriva a sorpresa un gol stellare (collo piede al volo di sinistro) di Superpippo Inzaghi pescato da un lungo cross di Seedorf. Una prodezza dei due ‘vecchi’ che farà meditare Allegri. Il suo Milan comunque c’è, per ora già solido dietro e a centrocampo mentre per l’attacco bisogna migliorare. Con Ibrahimovic, o anche senza.
Si va ai calci di rigori ed il Milan viene però sconfitto. Rigori: Messi gol, Seedorf parato, Sergio parato, Pirlo parato, Bojan gol, Yepes gol, Thiago gol, Jankulovski parato.
