MADRID – Sono le 20, e la Spagna si ferma, incollata alla tv. Al Camp Nou va in scena domani sera la ‘madre di tutte le partite’, quello che i giornali di Barcellona e Madrid hanno battezzato il ”clasico del secolo”: le due corazzate di Spagna e d’Europa si giocano in una insostenibile suspence, con ogni probabilita’, la vittoria di Liga, a cinque giornate dalla fine del campionato.
Gli uomini di Jose’ Mourinho arrivano con quattro fragili punti di vantaggio (dopo averne persi 9 in un mese). Un pareggio o una vittoria verosimilmente garantirebbero loro il successo finale. Una sconfitta significherebbe probabilmente la perdita dello scudetto, dato che il loro percorso poi sara’ piu’ duro di quello del Barca, con fra l’altro un Athletic Bilbao-Real Madrid ad altissimo rischio. Mourinho tiene le carte coperte. Silenzio stampa. Oggi ha mandato di nuovo il vice Karanka a parlare con i giornalisti. Dara’ la lista dei giocatori all’ultimo minuto.
Il portoghese si gioca al Camp Nou la prima delle due partite -stagione che deve affrontare il 4 giorni. Mercoledi’ al Bernabeu se la vedra’ con il Bayern Monaco nella partita di ritorno della semifinale di Champions. L’andata e’ stata vinta 2-1 dai tedeschi. In quattro giorni il tecnico di Setubal puo’ mettere le mani su Liga e – quasi – Champions, o perdere tutto, segnando probabilmente la fine dell’avventura spagnola.
Stesso discorso per i campioni del mondo del Barca, che martedi’ giocano il ritorno della semifinale europea con il Chelsea al Camp Nou, con l’obbligo di vincere per rimontare la sconfitta 1-0 all’andata. Se non ce la faranno saranno fuori dalla Champions, e se non battono il Real la Liga sara perduta. Rimarra’ solo il premio di consolazione della finale di Coppa del Re contro l’Athletic. Pep Guardiola da questa mattina, come sempre prima delle partite piu’ importanti, si e’ rinchiuso nel suo laboratorio nelle viscere del Camp Nou a macinare strategia e visionare filmati del Real. Come Mourinho, ha lo spogliatoio al completo, a parte David Villa ancora non del tutto pronto.
Il tecnico di Santpedor secondo la stampa catalana potrebbe optare per una impostazione piu’ offensiva, con una difesa a tre, per cercare di scardinare il probabile assetto difensivo, con contropiede fulminante, del Real. Secondo Sport, Mou prepara una partita ‘sporca’, catenaccio, gioco pesante e pressioni sull’arbitro per fermare i catalani. Da quando e’ in Spagna, il suo Real e’ stato battuto 5 volte dal Pep-Team (la prima con una umiliante ‘manita’ 5-0); una sola ha vinto, praticando il catenaccio, in finale di Coppa del Re l’anno scorso; quattro ha pareggiato.
E dietro il duello Pep-Mou, dietro la scommessa per la Liga, si gioca domani anche l’eterna sfida parallela fra Leo Messi e Cristiano Ronaldo, finora sempre vinta per ko dall’argentino. E chi uscira’ vincente dal Camp Nou arrivera’ con il morale alle stelle al ritorno della Champions, e poi probilmente in posizione di grande favorito per la finalissima di Monaco, il 19 maggio.